Ferrari, la decisione si è rivelata un errore clamoroso: arriva il mea culpa, ma ormai è troppo tardi per poter rimediare
Non sono arrivate dichiarazioni ufficiali, ma qualche indiscrezione fa crescere la sensazione gara dopo gara: in Ferrari qualcuno si è già pentito. A livello di risultati la scelta di inizio stagione sembrerebbe infatti essersi rivelata un vero errore. Un problema non da poco da risolvere per Vasseur e l’intero team, anche se ormai c’è poco da fare: porre rimedio è praticamente impossibile.
In questo Mondiale 2024 in fin dei conti non sono poche soddisfazioni per il popolo della Rossa, grazie soprattutto a un Leclerc ancora in corsa, nonostante le ultime due uscite sottotono della rossa. Rispetto alle ultime stagioni, un bel passo in avanti, inutile negarlo.
La preoccupazione, paradossalmente, è però già rivolta al prossimo anno. Si è passati infatti, incredibilmente, dall’entusiasmo travolgente per la firma di Hamilton, alla sensazione di aver commesso un errore. Oggi come oggi a molti l’arrivo del pilota britannico a Maranello sembra sempre più un ottimo colpo di marketing e nulla più. E la paura di molti è che, sportivamente parlando, il prossimo anno la Rossa possa tornare a fare un clamoroso passo indietro.
Paura Ferrari, l’errore è sotto gli occhi di tutti: arriva l’ammissione
A parlare della situazione che si sta vivendo in casa Ferrari è in particolare il quotidiano ‘Sport’, in Spagna. Soprattutto a inizio stagione, quando Carlos Sainz sembrava essere partito a mille, in molti a quanto sembra a Maranello hanno cominciato a pensare che ‘scaricare’ lo spagnolo per far spazio a Hamilton potesse essere un errore.
E in effetti il prosieguo della stagione, con un Lewis in grandissima difficoltà almeno fino al GP del Canada e al successivo GP di Spagna, terminato con il primo podio dell’anno per lui, ha confermato quanto in questo momento, sportivamente parlando, tra Sainz e un fuoriclasse come il sette volte campione del mondo non ci sia all’apparenza una grande distanza a livello di rendimento.
In terra iberica sono dunque convinti che in Ferrari si siano pentiti della scelta fatta, dell’enorme esborso economico messo nero su bianco per strappare alla Mercedes un pilota sul viale del tramonto, quando in casa potevano contare su un pilota solido, efficace e anche privo di grandi pretese.
I contratti però sono stati firmati, e adesso tornare indietro non è più possibile. E probabilmente, al di là della lettura della situazione fatta in Spagna, è più che probabile in realtà che nessuno, tra i vertici della Ferrari, si sia davvero pentito della scelta, visto e considerato che dal punto di vista del marketing portare a casa un pilota come Hamilton si è rivelato senza alcun dubbio una mossa eccezionale. Se poi verrà seguita anche da risultati sportivi importanti, sarà tanto di guadagnato.