Altro che Zirkzee: le 5 mosse indispensabili per un’estate da Milan

La nuova stagione, adesso si, è davvero alle porte. La presentazione di Paulo Fonseca dovrebbe avvenire a fine settimana prossima, precedendo così di pochi giorni il raduno di Milanello. Intanto, il mercato bolle in silenzio. Dietro le sirene mediatiche, spesso totalmente fuori strada, c’è un gruppo di lavoro che non perde un giorno per rinforzare questo Milan. E così, mentre tutti parlano del centravanti, che è certamente la priorità del mercato, e del terzino destro, altro segreto di Pulcinella, ci sono altre 5 mosse che dovranno caratterizzare la sessione estiva da qui al 30 agosto. Vediamole insieme, in ordine di priorità.

  • IL RINNOVO DI THEO HERNANDEZ – Theo va tenuto. “Ad ogni costo” nel calcio di oggi, non esiste per nessuno. Ma il Milan deve fare – e farà – il possibile per trasformare il suo terzino nel vero simbolo del progetto tecnico, nonché la garanzia delle ambizioni agli occhi dei tifosi. Nessuno è come lui in Serie A. Perché Theo è il migliore al mondo nel suo ruolo ed è l’unico nel nostro calcio che può fregiarsi di questo titolo. Farlo sentire indispensabile, magari con la fascia da Capitano, sarebbe l’operazione più apprezzata dal popolo milanista, nonché la conferma nei fatti delle parole di Ibra. Se poi il giocatore vorrà fare altre scelte, come Tonali un anno fa, se ne dovrà prendere la responsabilità, senza alibi a disposizione.
  • UN PARAMETRO ZERO DI LIVELLO – L’interesse per Adrien Rabiot è manna dal cielo: un giocatore di quel calibro, affiancato da un altro acquisto, farebbe fare un salto di qualità immenso a tutta la squadra. Il tema centrocampo non è da sottovalutare: mettere insieme giocatori poliedrici e duttili come Rabiot e Reijnders permetterebbe all’allenatore di poter scegliere il terzo componente a seconda delle partite, tra un mediano difensivo in arriva e un centrocampista più offensivo come Loftus-Cheek. E a quel punto, il sacrificio di Bennacer sarebbe anche ben gradito.
  • UN CENTRALE MANCINO E VELOCE – Sinistro di piede e rapido: guai a pensare di essere apposto dietro. Anzi, la cessione di un giocatore poco adatto all’idea di calcio di Fonseca come Thiaw sarebbe il passo di partenza ideale. Un giocatore alla Piero Hincapié, difensore del Leverkusen che stiamo ammirando in Copa America su Sportitalia in queste notti, sarebbe tagliato su misura per le esigenze rossonere.
  • UN BABY FUORICLASSE DA VEDERE CRESCERE – Servono le certezze, è vero. Ma serve anche tornare a seminare a lunga gittata, mettendo le mani su un talento che possa un giorno all’improvviso sorprenderti e farti fare un altro salto di qualità. Quello che fu Leao. Quello che poteva essere Arda Guler un anno fa. Quello che oggi può essere, senza fare nomi al buio, un colpo di Moncada da far crescere inizialmente in Under23, ma per un travaso il più rapido e naturale possibile.
  • UNO STAFF ATLETICO ALL’ALTEZZA – Puoi comprare tutti i fenomeni che vuoi, ma alla fine devono essere a disposizione… il disastro degli ultimi anni non è più ammissibile. Servirà invertire la tendenza con il nuovo staff atletico. E occhio anche alla salute di Mike: il preparatore dei portieri dell’anno scorso non ha convinto per nulla. Sarà interessante capire se si interverrà a riguardo.
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