L’agente di mercato Lorenzo Lazzari è intervenuto in esclusiva a SPORTITALIA per parlarci del futuro di alcuni giocatori che rappresenta. Fra gli altri, ci sono Andrea Ghion del Sassuolo, che quest’anno ha conquistato i playoff di B con il Catanzaro da protagonista, salvo fermarsi sul più bello per infortunio; poi di Nosa Edward Obaretin, di proprietà del Napoli e quest’anno andato a farsi le ossa al Trento, in Serie C; infine dei giovanissimi Paolo Vismara e Riccardo Stivanello, entrambi messisi in mostra in C rispettivamente con l’Atalanta Under 23 e la Juventus Next Gen (anche se il secondo è di proprietà del Bologna).
Che stagione è stata per Obaretin?
“Siamo stati molto molto contenti della stagione di Nosa. Per un giovane che va fuori a giocare con i “grandi”, pur se lo si conosce da tanti anni, non si sa mai realmente come si possa approcciare in uno spogliatoio nuovo, dove ci sono dinamiche diverse. Su questo devo dire che è stato fantastico, si è presentato subito molto bene, ha fatto una stagione secondo me molto importante”.
In che ruoli si è espresso meglio?
“Ha fatto tante partite da terzino sinistro, che probabilmente non è neanche il suo ruolo ideale, però si è anche adattato a quelle che erano le esigenze della squadra in quel momento. Penso che abbia avuto una crescita mentale, tecnica, fisica e d’esperienza ottimale. Ad inizio stagione con il Napoli ci eravamo detti: vada un anno a farsi le ossa. Ecco, diciamo che gli obiettivi prefissati li ha raggiunti tutti in maniera molto brillante. E’ riuscito a fare gol, a migliorare la fase di marcatura, l’impostazione, la continuità nell’avere concentrazione all’interno della partita. Siamo tutti molto contenti”.
Anche il Napoli?
“Chiaramente sì, anche il Napoli”.
Il suo obiettivo è mettersi in mostra agli occhi di Conte ora?
“Con il mister non abbiamo parlato, lo abbiamo fatto con il direttore, che è molto contento della stagione che ha fatto. Poi certo, penso che almeno per il momento il Napoli anche delle altre priorità cui pensare, questo non per togliere qualcosa a Nosa, ma è un momento di cambiamento dove sono arrivati un nuovo allenatore ed un nuovo direttore sportivo. Insomma qualche cosa cui pensare ce l’hanno. Sicuramente penso che Nosa possa rappresentare il tipo di giocatore che può piacere a Conte”.
Per l’indole ed il ruolo di cui parlava prima?
“Sì: difensore mancino che probabilmente nel 3-5-2 come braccetto sinistro trova la sua collocazione ideale, nella quale si può esprimere meglio soprattutto nel calcio di oggi. Dove, come abbiamo visto anche agli europei, i centrali ormai hanno libertà e licenza di agire in ogni zona del del campo. Penso che possa sicuramente avere qualità che rispecchino il modo di vedere il calcio del mister, che è un grandissimo mister, un vincente, che piace tanto a tutti quelli che lavorano con lui”.
Cosa lo aspetta dunque?
“Vediamo, adesso con loro abbiamo parlato, chiaramente qualche richiesta è già arrivata, di questo siamo tutti molto contenti. Ci sarà da capire anche il altro anno a farsi le ossa, facendo uno step in una categoria superiore”.
Ghion come sta recuperando? Resterà al Sassuolo?
“Sta bene, sta lavorando con il Sassuolo, ha fatto questa operazione in Finlandia da un luminare, per il problema che ha avuto. L’ho sentito molto carico, molto positivo, questo è importante in queste fasi qui di recupero di riabilitazione. Chiaro che diciamo la stagione non è finita bene, né per lui, né per il Sassuolo. L’idea di tutti poteva essere che magari si sarebbe giocato le sue chance il ritiro in Serie A con il Sassuolo, che ora purtroppo è retrocesso mentre lui ha subito questo brutto infortunio, con una ricaduta. Però è anche vero che a volte dalle battute d’arresto poi si riparte ancora più forte. L’auspicio è che possano insieme ritornare da protagonisti in Serie A, che dove merita di stare il Sassuolo e dove penso meriti di stare anche Andrea”.
Vismara dell’Atalanta Under 23 si è messo in mostra in Serie C. Ora che farà?
“Sì, penso che come giovane sia stato uno dei migliori in assoluto nella categoria, siamo tutti molto contenti di lui. Quest’anno è arrivata anche la prima convocazione dalla Nazionale, è un ragazzo che è cresciuto tanto. Vediamo, le dinamiche nel calcio sono imprevedibili, ma sarebbe bello vedere anche lui in una categoria superiore”.
Lo stesso per Riccardo Stivanello alla Juve Next Gen?
“E’ un altro che probabilmente è atteso da uno step successivo e che potremmo vedere in Serie B. Classe 2004, è un difensore centrale di proprietà del Bologna, quest’anno ha fatto benissimo in bianconero, è rientrato al Bologna ed ora con loro valuteremo il percorso migliore da fare”.
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