Tra queste ultime ce ne sono due che gettano qualche ombra sull’organizzazione del torneo. La prima si è verificata nell’evento #2: $500 Casino Employees No-Limit Hold’em. Come indica la denominazione, si tratta di un torneo riservato ai dipendenti/collaboratori dei casinò che ospitano la kermesse, anche se quest’anno c’è stata l’estensione ad altre figure “media” che ha permesso ad alcuni professionisti di partecipare, con disappunto di molti giocatori.
La controversia vera e propria è però un’altra e riguarda Fernando Macedo, player e Youtuber brasiliano, il quale si è iscritto erroneamente al torneo via Internet. La sua iscrizione non è stata verificata dagli addetti delle WSOP e così Macedo si è seduto al tavolo. Ha giocato per più di otto ore raggiungendo le parti alte del chipcount e solo a quel punto gli è stato comunicato che, non essendo parte dello staff, la sua iscrizione non era valida. Il brasiliano, che tra l’altro non parla l’inglese (è stato necessario l’intervento del pro carioca Felipe ‘Mojave’ Ramos in qualità di traduttore), ha dovuto abbandonare il suo stack al tavolo, piuttosto deluso. Comprensibile.
Questa controversia è però eclissata da un caso ben più grave. Nell’evento #15: $1.500 Pot-Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better (8-Handed) è stato individuato un mazzo con carte segnate. Nel ruolo di reporter dell’accaduto c’è il pro player statunitense Mike Holtz che ha raccontato la vicenda su X, mentre a scoprire l’imbroglio è stata una giocatrice presente al tavolo. La donna ha individuato una leggera piega su due Assi scesi al flop (A-A-7) e, per provare la veridicità della sua intuizione ha poi controllato l’intero mazzo, estraendo con precisione tutti gli Assi, i Due, i Tre e i Quattro (carte buone per la mano Low).
Non è stato rivelato il nome del presunto baro, anche perché sul momento l’organizzazione ha stranamente declinato la richiesta di indagare sull’accaduto. In seguito, le WSOP sono tornate sui propri passi e hanno aperto un’investigazione.
Per fortuna, a compensare i casi spinosi è arrivato lo spettacolo offerto dai tanti campioni di poker presenti in sala. Ecco tre mani che vale la pena di rivedere e analizzare.