Verstappen vince ancora, ma scoppia la bufera sulla Red Bull: smentita in diretta a Christian Horner, succede di tutto
Il dominio della Red Bull magari non è più smaccato e incontestabile come quello dello scorso anno, ma, quando conta, Max Verstappen non sbaglia. Dopo il brutto weekend a Montecarlo che aveva fatto riavvicinare la concorrenza e fatto vacillare qualche certezza su di lui e sulla sua scuderia, il pilota olandese ha piazzato due successi d’autore, prima in Canada e poi in Spagna.
In entrambi i casi, ha dovuto dar fondo a tutta la sua abilità per prevalere su Lando Norris, sempre più in crescita con la sua McLaren. Ma alla fine, ce l’ha fatta, ribadendo che è lui il numero uno di questo Mondiale e che almeno per quest’anno sarà dura sottrargli lo scettro del primato.
Il tre volte campione del mondo si è issato a quota 7 vittorie in stagione con il trionfo al Montmelò, ristabilendo una certa distanza con gli inseguitori. 69 punti di vantaggio su Norris, 71 su Leclerc, anche se il compagno Sergio Perez sta faticando enormemente lui fa da solo e si conferma un fuoriclasse.
Prospettive che dunque tornano al sereno in ottica Mondiale sia per Verstappen che per la Red Bull, anche se continua a tenere banco la questione del futuro del pilota. Sussistono voci contrastanti in merito, anche se i diretti interessati, da Verstappen ai quadri della scuderia, hanno smentito un addio. Tuttavia, in Spagna è avvenuto un episodio in diretta da segnalare.
Verstappen e l’addio alla Red Bull, irrompe Wolff: il team principal Mercedes sgancia la bomba
A Barcellona, è stato un buon weekend per la Mercedes, che ha chiuso con Hamilton al terzo posto e Russell in quarta posizione. A fine gara, il team principal Toto Wolff ha espresso la sua soddisfazione. E si è lasciato andare a una considerazione su Verstappen che farà discutere.
Sulle frasi di Christian Horner, che ha ‘blindato’ Verstappen, Wolff ha commentato in maniera ironica: “Verstappen resta al 100 per cento in Red Bull? Se lo dice lui, allora va bene così. Vediamo cosa succederà. Come ho sempre detto, dobbiamo lavorare sulla nostra macchina per essere competitivi. Se la macchina va bene, i piloti vogliono venire“.
Un segnale chiaro. La Mercedes a Verstappen ci pensa eccome, per il futuro, ma sa di dover tornare a livelli molto più alti se vorrà fare breccia nel cuore dell’olandese.