Sport e innovazione, un binomio sempre più inscindibile. Soprattutto per promuovere le eccellenze italiane al di fuori dei confini nazionali: è il motivo del workshop, svoltosi oggi presso la Sala Rossa del Foro Italico, che fa parte di “Sport e Innovazione Made in Italy”, un progetto siglato da Sport e Salute, Fidal, Fitp e Fin con ICE e Ministero degli Affari Esteri. Il seminario nasce con l’obiettivo di condividere lo status, gli scenari e le prospettive dello Sport & Wellness Tech italiano, individuare i fattori critici, di successo e le aree di miglioramento per lo sviluppo internazionale delle imprese italiane. Arriva all’indomani della chiusura della 60^ edizione del trofeo Settecolli che ha visto l’Italia primeggiare in attesa dei Giochi di Parigi 2024.
E proprio in occasione della manifestazione di nuoto c’era già stata una prima iniziativa nata da questo progetto: sulla facciata principale del Palazzo delle Piscine, è stato proiettato uno spettacolo di luci, un’animazione strutturale ad alto coefficiente tecnologico in grado di valorizzare l’edificio con giochi di luce dinamici e immersivi. Questa mattina, invece, un’altra opportunità per esplorare come l’Italia stia contribuendo al progresso dello sport e della salute nel settore sportivo attraverso innovazioni tecnologiche, nuove metodologie di allenamento, soluzioni per il benessere, e molto altro, grazie alla presenza di elevate professionalità come Massimiliano Rosolino (stella del nuoto italiano e membro del team Illumina di Sport e Salute), Federico Schena (professore di Scienze Motorie presso l’Università degli studi di Verona), Paolo Pio (co-founder & general partner Exceptional Ventures), Carlo De Marchis (advisor, sport & media tech expert), Rohn Malhotra (founder SportsTechX, partner Match Ventures), Giacomo Mollo (co-founder & partner iN3 Ventures), Mariarita Costanza (presidente Confindustria Bari per Innovazione e Startup), Massimo Carnelos (Head of Innovation, MAECI) e Alberto Zanatta (Chairman Tecnica Group).
“Va dedicato il tempo alla ricerca, questo è stato il mio plus da atleta. Ci dimentichiamo spesso che dietro le vittorie ci sono migliaia di ore di lavoro prima”, ha detto il campione olimpico Massimiliano Rosolino durante il workshop. “Ieri sugli spalti del Settecolli, oltre al pubblico, c’erano tantissime telecamere che analizzavano le prestazioni dei nostri atleti fornendo dati utili a loro per migliorare – ha aggiunto l’ex nuotatore -. Il futuro dello sport è attirare il pubblico non di settore, ma oggi lo sport è uno strumento ancora sottovalutato”. Federico Smanio, ad di Wylab, invece, ha sottolineato la natura “operativa del workshop, penseremo e raccoglieremo gli atti di questo lavoro per presentare un report ai produttori dell’iniziativa e agli organi di governo per discutere come si può promuovere all’estero l’innovazione e l’eccellenza italiana in particolare nello sport”.
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