Michael Schumacher ne esce sconfitto, l’ultima sentenza lo lascia completamente di sasso: cosa è successo?
Da quel terribile 29 dicembre 2013, giorno dell’incidente sugli sci (in quel di Meribel), la vita di Michael Schumacher, della sua famiglia e di chi gli sta intorno è inevitabilmente cambiata per sempre. Il coma, poi il risveglio e il tentativo di recupero: di notizie sulle sue condizioni di salute, però, davvero poche visto che la famiglia ha deciso di far rispettare la sua privacy.
A distanza di più di dieci anni da quanto accaduto si ritorna nuovamente a parlare di lui. Soprattutto per le emozioni che è riuscito a regalare in pista. In particolar modo quando ha rappresentato, nel migliore dei modi, la Ferrari. Anche se c’è chi ha voluto fare un paragone non indifferente in cui ne è uscito completamente sconfitto.
Il tutto porta la firma di Eddie Jordan che ne ha parlato nel corso del podcast “Formula For Success”. Per l’imprenditore irlandese, infatti, c’è Max Verstappen che batterebbe sia Schumi che un certo Ayrton Senna. Un riconoscimento che avrebbe ottenuto già dalla prima guida con la Red Bull.
Jordan non ha dubbi: “Verstappen batte Schumi e Senna con la stessa auto”
Un paragone tra il tre volte campione del mondo ed i due piloti che hanno scritto la storia della Formula 1. Per il manager di Adrian Newey non ci sarebbero dubbi: nel caso in cui il belga-olandese dovesse salire nella stessa auto, sia di Senna che di Schumacher, vincerebbe a mani basse. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni a riguardo: “Nell’82 ebbi la fortuna di trovare un ragazzo dal nome Da Silva, poi cambiato in Senna. Gli feci fare il primo giro a Silverstone con una F3. Poi con Dick Bennetts, Martin Brundle e Roberto Guerrero siamo andati a Macao nel 1983 e vinse la gara”.
Nel corso della sua carriera, quindi, ha affermato di avere in auto due grandi piloti come Senna e Schumacher. Poi sottolinea: “Se ci fosse la possibilità di avere tutti e tre nelle stesse macchine credo che Max avrebbe la meglio visto che è davvero bravo“. Affermazioni che, ovviamente, non sono passate inosservate e che hanno fatto immediatamente il giro della rete.
C’è chi gli ha dato ragione e chi si è schierato dalla parte dei due piloti che hanno scritto e fatto la storia della Formula 1. C’è chi ha sottolineato come sia “Inutile metterli a confronto. Sono tre piloti formidabili, non si può dire che qualcuno è meglio dell’altro“.