La scelta di Marc Marquez resta piuttosto divisiva per la Ducati e il mondo della MotoGP. Tra voglia di vittoria e malumori, il caso resta caldo
Le scorse settimane sono state quelle della scelta per Ducati, che ha deciso di affidare il posto nel team ufficiale a Marc Marquez. Per molti è stata una sorpresa, visto che in ballo c’era anche Jorge Martin, ma l’otto volte campione del Mondo alla fine l’ha spuntata e ora può già rinnovare le sue ambizioni di vittoria.
In attesa di un nuovo trasferimento, l’attuale stagione sta consegnando ai tifosi una versione diversa del fenomeno nato a Cervera. Il recente passato dell’Honda non gli aveva più permesso di ambire ai massimi livelli nelle corse, ma nelle ultime settimane sta dimostrando di non aver perso lo smalto e la voglia di restare stabilmente al top.
La scelta della Ducati, quindi, ha puntato ad avere dalla propria parte un pilota che, con la moto giusta, può davvero mettere il bastone tra le ruote a chiunque, ma i tifosi sono comunque divisi. Per tanti, l’arrivo sulla vettura ufficiale rappresenta una seria minaccia al regno di Valentino Rossi nella storia, proprio da uno dei suoi massimi rivali in pista.
Marquez in Ducati e la reazione dei tifosi: restano i malumori
Anche la Ducati, dopo aver ufficializzato l’ingaggio, ha ricevuto pressioni e questo tipo di minacce ma, almeno fino a questo momento, ha saputo gettare acqua sul fuoco. In particolare, l’ha fatto Claudio Domenicali, amministratore delegato del team, nel corso di un’intervista a WOW.
“C’è chi ci fa sapere che non abbiamo fatto la scelta migliore e chi, invece, sostiene il contrario. Abbiamo dovuto prendere una decisione e siamo convinti di aver preso la migliore decisione possibile per Ducati ed essere sempre più competitivi”, ha dichiarato, ammettendo di essere ben a conoscenza di ciò che ha comportato la firma di Marquez.
“Ogni grande campione è amato e non amato”, ha concluso. Di sicuro, uno dei protagonisti della MotoGP dell’ultimo decennio non ha mai avuto un gran rapporto con i tifosi italiani, ma ora starà a lui convincerli di poter essere l’uomo giusto per proseguire il progetto Ducati e arrivare al successo già a partire dalla prossima stagione. Certo, il passato non si cancella e neanche questo tipo di ‘minaccia’.