Grande fuga dalla Ducati, “colpa” di Marc Marquez che ha dato il definitivo “via libera” ad un clamoroso effetto domino
In un primo momento ci aveva pensato Jorge Martin, poi è stato il turno della conferma degli spostamenti di Marc Marquez, Pedro Acosta, Enea Bastianini e Maverick Vinales. Un movimento, partito dal nativo di Madrid ed innescato dalle decisioni di Marquez, che ha fatto letteralmente precipitare le tessere del domino.
La Ducati, in vista della prossima stagione e quella del 2026, è riuscita ad unire una delle coppie più importanti e temute del paddock, nonché grande favorita per la conquista del titolo. Anche se, allo stesso tempo, ha perso due seri contendenti come Jorge Martin ed Enea Bastianini che vanno ulteriormente a mescolare gli equilibri in MotoGP.
Senza dimenticare il fatto che hanno permesso potenzialmente ad altri marchi di puntare ad una importante evoluzione, proprio come nel caso di KTM. Non è finita qui visto che sia Pramac che Yamaha possono unire le loro forze ed, allo stesso tempo, cercare di indebolire il team italiano come evidenziato da ‘DonBalon’.
L’arrivo di Marquez cambia la Ducati: cosa sta succedendo
Nel corso di una intervista rilasciata a ‘Sky’ l’ingegnere Gigi Dall’Igna, con chiaro riferimento alla permanenza di Pramac in Ducati, ha rivelato: “Siamo nella fase finale. Il tempo stringe e bisogna prendere una decisione importante. La soluzione non è affatto nelle nostre mani. Dobbiamo aspettare“.
L’obiettivo dell’ingegnere, infatti, è che la squadra satellite possa rimanere. Anche se il domino innescato dall’arrivo di Marquez avrebbe fatto più “danni” che altro al team di Paolo Campinoti. Altro che matrimonio indistruttibile quello con la Ducati, con l’arrivo dello spagnolo in rosso, Pramac potrebbe seriamente cambiare le carte in tavola.
Marquez, nel corso di una intervista rilasciata a ‘Cadena SER’, aveva rivelato anche le motivazioni che lo hanno spinto a non accettare la possibilità di unirsi al tram Pramac Racing: “Sono sempre stato chiaro e non ho mai cambiato idea. Non volevo trasferirmi da un team satellite ad un altro. Ed è per questo motivo che sono rimasto nella famiglia Gresini. In una trattativa bisogna essere onesti e non cambiare idea”.
Nel frattempo i rumors stanno facendo molta attenzione sul futuro di Pramac e, soprattutto, sulla relazione con la Ducati che potrebbe innescare ulteriori cambiamenti ed una collaborazione con Yamaha ormai sempre più chiacchiera.