Superato lo stallo con l’approdo di Marc Marquez in Ducati Factory, il mercato piloti si è fatto effervescente: tutti i movimenti
Nemmeno fossimo nel bel mezzo delle roventi trattative di calciomercato delle ultime ore. Quelle che spesso regalano clamorosi colpi di scena, con trattative impossibili che trovano la loro conclusione, o con affari che sembravano fatti ma che improvvisamente saltano. Mai come in questa prima fase del 2024 il mondo della MotoGP è salito alla ribalta delle cronache non solo per le evoluzioni dei piloti in pista, ma anche per un mercato piloti e marche che definire turbolento è dire poco.
Tutto è nato dal grande dubbio di Ducati su quale pilota scegliere, come compagno di Pecco Bagnaia nel team ufficiale, per il 2025. Con il già titolare del ruolo Enea Bastianini messo da parte senza troppi fronzoli, la battaglia si è disputata tra Marc Marquez, il nuovo arrivato nel team satellite Gresini Racing, e Jorge Martìn, già ‘bruciato’ dal citato riminese nel 2022 e leader del mondiale in sella alla sua Ducati clienti del team Pramac.
Com’è noto, dopo mille dubbi, ripensamenti, approcci diplomatici ed ultimatum, la casa di Borgo Panigale ha fatto la sua scelta: sarà il 31enne di Cervera, già otto volte iridato, a condividere il box del Team Lenovo col piemontese bicampione del mondo in carica.
Una decisione, quella assunta dai vertici Ducati, che ha scatenato non solo tante polemiche, ma che ha avuto l’effetto di stappare il mercato piloti liberando le altre caselle nella composizione di un puzzle impossibile. Che tuttavia inizia a prendere lentamente forma.
Valentino Rossi e Pramac sul piede di guerra: tutta ‘colpa’ di Marquez
Tecnicamente il passaggio di Jorge Martìn in Aprilia – con il successivo addio di Maverick Vinales alla casa di Noale – è avvenuto prima dell’annuncio del Cabroncito in Ducati Factory. Ma è chiaro a tutti che il 26enne madrileno ha semplicemente anticipato di qualche ora il suo destino, legandosi al team italiano. Il citato spagnolo ex Yamaha e Suzuki ha poi firmato con KTM, che ha messo a segno una prestigiosa doppietta di mercato ingaggiando anche Bastianini, messo alla porta da Domenicali e Dall’Igna.
Il terremoto non ha però ancora prodotto i suoi effetti più devastanti. Il Team VR46 Racing, quello capitanato da Valentino Rossi, ha preso molto male la decisione di Ducati di affidare a Marquez, il suo storico ‘odiato’ rivale, la Desmosedici di ultima evoluzione nel 2025. Il ‘Dottore’, oltre a temere che un suo pupillo come Bagnaia possa soccombere nel duello mondiale con Marquez il prossimo anno, teme che lo spagnolo possa eguagliarlo, e magari superarlo, nel numero di titoli mondiali messi in bacheca.
L’altra frattura difficile da ricomporre è quella che si sta vivendo a casa Pramac, dove il proprietario Paolo Campinoti, deluso dal trattamento riservato a Martìn, starebbe trattando con Yamaha in vista di un abbandono della collaborazione con Ducati. Una situazione esplosiva, insomma. Che pare ancora lungi dal trovare una sua conclusione.