MotoGP, la denuncia dei piloti: “Oltre il limite umano”

La denuncia dei piloti in MotoGP ha lasciato in molti a bocca aperta: c’è chi pensa addirittura che ciò che sta accadendo sia oltre il limite umano

Le corse in MotoGP, e in generale nel mondo dei motori, non finiscono mai e neanche la voglia di competere, anno dopo anno, per raggiungere la vetta e un livello sempre più alto. A volte si mette da parte anche la sicurezza dei protagonisti in pista, o meglio passano in secondo piano anche i loro limiti fisici e, di conseguenza, mentali, spinti sempre di più allo stremo.

Denuncia piloti MotoGP
La denuncia dei piloti MotoGP cambia il futuro delle corse (LaPresse) – sportitalia.it

L’ultima prova è arrivata nel GP d’Italia, uno dei più iconici e attesi di tutta la stagione per tradizione e spettacolo, soprattutto dalle nostre parti. Sta di fatto che al Mugello lo spettacolo non è mancato neanche in questo caso e con un successo tutto tricolore, vista la doppietta Bagnaia-Bastianini che ha fatto impazzire il pubblico e qualsiasi tifoso da casa.

Jorge Martin resta primo, ma Pecco ha tutta l’intenzione di accorciare le distanze e far valere le sue ragioni in pista, nella speranza di azzerare ben presto le distanze dallo spagnolo. A prescindere dai risultati, proprio dopo quanto accaduto in Italia, le polemiche sul carico fisico richiesto ai piloti non sono mancate e stavolta per ciò che ha dichiarato uno dei protagonisti della MotoGP.

Aleix Espargaró lancia l’allarme: “Un giro in più e avrei dovuto ritirarmi”

Il carico aerodinamico e tutti gli elementi sulle vetture le rendono estremamente pesanti rispetto al passato e difficilmente gestibili, anche se più veloci. Aleix Espargaró ha dichiarato i problemi attuali senza mezzi termini: Le moto somigliano a macchine di Formula 1, i tempi e i giri veloci sono estremi, ma le braccia restano le stesse”, ha detto dopo il GP d’Italia, specificando che se ci fosse stato anche solo un giro in più, “avrei dovuto ritirarmi”.

Denuncia in MotoGP: allarme Espargarò
Aleix Espargaró ha spiegato come le moto attuali mettano a dura prova il corpo dei piloti (LaPresse) – sportitalia.it

La forza aerodinamica che abbiamo in MotoGP è eccessiva per il corpo umano“, ha aggiunto. Un coro a cui si è aggiunto, a modo suo, un altro pilota esperto come Fabio Quartararo: Non è sindrome compartimentale, ma il mio braccio è al limite in questo tipo di circuito. I miei muscoli non hanno più spazio, sono stato operato due volte”. E in effetti sono già stati dieci i piloti, tra tutte e tre le categorie, che hanno dovuto operarsi per sindrome compartimentale.

La pesantezza e la velocità delle moto sono un problema che non si può più ignorare e mette alla prova anche i campioni più titolati ed esperti. Per questo, a partire dal 2027, ci sarà un nuovo regolamento che ridurrà l’aerodinamica e la cilindrata. Si tornerà semplicemente a lottare ruota a ruota, anche se a velocità un po’ più basse: oltre alla condizione fisica dei piloti, ne guadagnerà anche lo spettacolo.

Gestione cookie