Il Messico torna in Copa America dopo 8 anni dall’ultima volta. Nel 2016, quando el Tricolor partecipò alla Copa America del Centenario, che si svolse proprio come quest’anno negli States. Nel 2016, poi, ci fu il turbolento distacco dalla CONMEBOL, con il ritiro anche delle squadre di club dalla Libertadores.
Fino ad allora il Messico, dal 1993 in poi, fino al 2016 era stato un elemento fisso delle varie edizioni della Copa America. Addirittura la Selección messicana era riuscita in due occasioni, 1993 e 2001 ad arrivare ad un passo dalla vittoria perdendo contro l’Argentina nel ‘93 e con la Colombia nel ‘01.
Analogamente alla sua ultima partecipazione alla Copa America, il Messico arriva alla rassegna continentale da Campione del Nord e del Centro America. Lo scorso anno, infatti, la Nazionale messicana del CT Jaime Lozano ha vinto l’ultima edizione della Gold Cup, in finale 1-0 contro l’outsider Panama con un gol di Santiago Gimenez. Così accadde anche alla Copa 2016, quando il Messico allenato dal vulcanico CT Herrera aveva battuto in finale di Gold Cup gli outsider della Giamaica.
Prima ancora di analizzare la rosa, merita una menzione il CT Lozano, subentrato lo scorso anno per la Gold Cup e subito vittorioso. Il tecnico messicano nel 2021 aveva anche guidato la Nazionale Olimpica del Messico alla conquista di una bella medaglia di bronzo a Tokyo 2020.
Jaime Lozano arriva alla Copa America con un Messico molto rinnovato rispetto alla Gold Cup di un anno fa. Considerando l’aumento di uomini a disposizioni dai 23 della Gold Cup ai 26 della Copa America, il CT ha chiamato 12 nuovi elementi.
Una rosa che sarà inserita nel girone B con Ecuador, Venezuela e Giamaica, con buone possibilità di superare il turno.
In questi 26 va poi osservato che solo 7 elementi giocano in Europa. Sintomo di un calcio messicano che sicuramente sta crescendo grazie ad ingenti investimenti, ma anche sintomo di un costante rinnovamento che può avvenire soltanto “pescando” dalla casa madre: la Liga MX. Basti pensare che tra i 26 convocati c’è solo un over 30 e appena due 29enni.
E infatti non ci sono interpreti storici come il portiere della Salernitana Guillermo Ochoa l’ex difensore Roma Héctor Moreno, Andrés Guardado, Raul Jimenez o Carlos Vela, ritiratosi dalla Nazionale nel 2018. Out anche l’ex Napoli Hirving Lozano.
Diamo un’occhiata nel dettaglio a questa rosa con cui il CT alternerà il 4-3-3 al 4-2-3-1, utilizzando tantissimi giocatori in più posizioni, grazie alla loro duttilità.
Il trio dei portieri scelto da Lozano suggerisce già un grande cambiamento rispetto ad un anno fa. Infatti, il Messico si presenta a questa Copa America con un trio di “porteros” completamente rinnovato rispetto a quelli della Gold Cup 2023 (Ochoa, Malagon e Romero). Salta ovviamente subito all’occhio l’assenza del “Memo” Ochoa che ha chiuso la stagione da infortunato in Serie A e dunque non ha potuto dare il suo contributo.
Il trio scelto da Lozano ha poca, pochissima esperienza con la maglia tricolor. Il più “esperto” anagraficamente Julio Gonzalez, estremo difensore del Pumas, dovrebbe essere il titolare nell’esordio contro la Giamaica nella notte tra sabato e domenica. Gonzalez è il “decano” di questa Nazionale coi suoi 33 anni, eppure ha solo 2 presenze con il Messico, la prima delle quali fatta proprio in preparazione a questa Copa America: lo scorso 1° giugno contro la Bolivia.
Con lui ci saranno altre due new entry della Nazionale messicana: Carlos Acevedo, portiere classe 1996 Santos Laguna che conta 6 presenze totali tra il 2021 e il 2023. E poi il più giovane del trio Raul Rangel, portiere del Guadalajara con una sola presenza collezionata nei giorni scorsi contro l’Uruguay e ben 4 gol subiti.
Decisamente più esperta almeno di esperienze internazionali (il più vecchio anagraficamente ha 27 anni) è la difesa del Messico. Almeno 5 dei 6 difensori chiamati da Jaime Lozano erano nella rosa che lo scorso anno ha vinto la Gold Cup. E 3 di questi 6 giocano in Europa.
Il più esperto tra i giocatori del reparto difensore è sicuramente Cesar Montes. Il centrale classe 1997 gioca da due stagioni in Spagna, all’Almeria, con cui quest’anno è retrocesso. Montes, in Spagna, è una buon alternativa o poco più. In Nazionale, almeno quando è a disposizione gioca e spesso e volentieri e conta ben 45 presenze.
Alla pari con lui, o quasi c’è anche il terzino del Porto Jorge Sanchez. Il calciatore di proprietà dell’Ajax, dal suo arrivo in Europa ha deluso le attese. Gli olandesi speravano di ripetere l’affare Edson Alvarez e lo hanno acquistato nel 2022 dal Club America per 5 milioni di euro. Ma, a dispetto dell’ottimo rendimento in Nazionale, Sanchez ha deluso sia in Eredivisie che in Liga Portugal.
C’è poi Gerardo Arteaga, difensore o mediano classe 1998 che proprio in questi giorni ha ufficializzato il suo ritorno in patri al Monterrey. Fino alla fine della stagione 23/24, l’esterno sinistro cresciuto nel Santos Laguna, aveva giocato nel Genk. Quattro anno e tante presenze, molte delle quali da titolare, ma rendimento non soddisfacente.
Il primo, grande volto noto di questa squadra è invece Johan Vasquez, 25enne difensore centrale del Genoa. Johan è reduce da un’ottima stagione con la maglia del Grifone, in cui con Alberto Gilardino in panchina ha saputo destreggiarsi bene nella posizione di braccetto mancino di difesa. A Vasquez sembra aver giovato l’annata in prestito alla Cremonese, nonostante sia incorso in una retrocessione.
Insieme a loro, lo scorso anno, a vincere la Gold Cup c’era anche Israel Reyes. Il difensore, terzino destro, classe 2000 del Messico è stato poco, pochissimo in Nazionale nell’ultimo anno, anche limitato dallo scorso utilizzo nel suo nuovo club, il Club America. Il rendimento in crescendo nel finale di stagione, però gli ha permesso di recuperare un posto nella Selección.
La novità assoluta di questa Copa America, nel reparto difensivo del Messico è il giovane Jesus Orozco. Il centrale del Deportivo Guadalajara non aveva mai giocato in Nazionale prima d’ora. Nemmeno nelle selezioni giovanili. Tuttavia, grazie ad una grande stagione col club è riuscito a guadagnarsi il posto e ha già fatto tre presenze, esordendo nel mese di dicembre 2023.
Il folto reparto di centrocampo è anche il punto di forza del Messico. 8 dei 12 centrocampisti convocati da Jaime Lozano erano presenti un anno fa negli States. E molti di questi sono dei veri e propri pilasti della Nazionale messicana.
Edson Alvarez e Orbelin Pineda contano addirittura più di 70 presenze nel Messico, nonostante i 26 e 28 anni. Sono pilastri del Tricolor. Alvarez da novembre ne è anche il capitano in assenza di Ochoa e sarà il leader della squadra. L’ex Ajax non ha bisogno di grandi prestazioni. E peraltro è reduce da una buona prima stagione in Premier League dove è approdato, peso d’oro, al West Ham. La sua bacheca personale, oltre alla Gold Cup del 2023, conta anche quella del 2019.
Pineda è uno degli uomini di fantasia di questa squadra. Da due stagioni e mezza gioca in Europa, passando anche fugacemente dalla Liga col Celta Vigo. Attualmente gioca con buon profitto nell’AEK Atene, con cui ha vinto il titolo di Campione di Grecia nel 2023. Con 10 reti all’attivo in Nazionale, è il secondo miglior marcatore del Messico tra i 26 convocati.
Anche Uriel Antuna, nonostante i suoi 26 anni è un pilastro del Messico. Tra i giocatori attualmente convocati, con 13 reti in 61 presenze, l’ala del Cruz Azul è il massimo cannoniere di questa rosa del Tricolor messicano. Antuna, che ha anche un passato in Europa Con il Groningen ma “di proprietà” del Manchester City, è un altro degli uomini di fantasia del Messico.
Con 50 presenze, va segnalato anche Carlos Alberto Rodriguez, centrocampista del Cruz Azul anche lui che a 27 anni compiuti non ha ancora fatto alcuna presenza in Europa.
Così anche Luis Romo, 46 presenze e una duttilità tattica che diversi giocatori del Messico hanno in questa rosa. Romo, calciatore del Monterrey può essere spostato a piacimento sia in difesa che a centrocampo.
In termini di esperienza, anche Roberto Alvarado, nonostante i suoi 25 anni, ha già 44 presenze e 5 reti. I suoi spunti sulla fascia saranno fondamentali per provare a fare più strada possibile.
Il terzo centrocampista che milita in Europa è Luis Chavez. Il 28enne ex Pachuca, ha scelto nel 2023 di trasferirsi alla Dinamo Mosca. In Premier Liga russa, nella sua prima stagione, si è ben comportato, facendo 4 reti in 23 presenze.
L’ultimo grande esperto del reparto di centrocampo è Erick Sanchez. Il numero 10 del Pachuca può essere utilizzato come centrocampista mezzala, ma anche trequartista. Le sue abilità tecniche saranno una chiave per il Messico, visto che arriva da una stagione con 9 gol e 9 assist.
Oltre questi 8, il CT Lozano ha voluto premiare anche altri quattro giocatori: il 27enne del Monterrey Jordi Cortizo, il 26enne del Toluca Brian Garcia, e due classe 2003 come Marcelo Flores e Bryan Gonzalez, reduci da buone stagioni con Tigres e Pachuca. Tutti e quattro hanno meno di 5 presenze in Nazionale e hanno esordito tutti solo dopo la vittoria della scorsa Gold Cup.
L’attacco del Messico ha nelle nuove leve i suoi uomini migliori.
Tra tutti spicca certamente Santiago Gimenez, l’ex Cruz Azul, è il grande bomber di queste ultime stagioni del Feyenoord. In questa estate di calciomercato europeo potrebbe anche lasciare l’Eredivisie a suon di milioni. Tuttavia, in Nazionale non ha ancora fatto vedere al massimo il suo potenziale: sono solo 4 i gol in 27 presenze. Uno di questi 4 però è stato il già citato gol vittoria nella finale di Gold Cup. Santi è infatti l’unico dei 5 attaccanti ad essere stato convocato anche per la Gold Cup.
Molto atteso anche il “diez” della formazione messicana vale a dire Alexis Vega. Le sue abilità tecniche lo hanno reso uno dei giocatori più decisivi del calcio messicano per diversi anni. Nel 2023 un doppio infortunio al ginocchio lo ha estromesso dal torneo del centro e Nord America.
Tra gli uomini più attesi c’è anche Julian Quinones. Il centravanti dell’America è stato naturalizzato messicano nell’ottobre 2023 dimostrando subito di essere molto prolifico con 2 reti nelle prime 5 presenze. Quinones, dopo una grande stagione all’America, è pronto, dopo la Copa, per un nuova avventura in Arabia Saudita, dove l’Al-Qadsiah lo ha acquistato per 14 milioni di euro.
Tra le ali offensive, grande attenzione anche su Carlos Huerta. Classe 2000, Huerta arriva alla manifestazione dopo una grande annata con l’UNAM Pumas con cui da esterno offensivo ha 11 reti e 9 assist in tutte le competizioni.
E poi c’è l’esperto 29enne Guillermo Martinez che è esploso solo nell’ultimo anno con la maglia del Puebla con cui ha messo in rete 18 gol nell’ultima annata. E, infatti, anche lui ha esordito solo a dicembre in Nazionale, segnando immediatamente 2 reti nelle prime tre gare con la maglia Tricolor.
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