C’era una volta la Spagna del tiki taka, di Xavi e Iniesta che quella sfera in mezzo al campo te la facevano vedere a partita quasi conclusa. Il virtuosismo del bel giuoco non è stato abbandonato dalla truppa iberica, ma De la Fuente ha impostato lo sviluppo in modo un po’ differente. Gli spagnoli, si sa, vivono di passaggi e da quando Guardiola promulgò il tiki taka, lo stile è sempre stato elemento preponderante per conquistare il risultato.
I cardini del gioro permangono pressoché invariari: la manovra fluida e gli scambi di posizioni ereditati da Luis Enrique sono sempre lì, seppur meno accentuati. Durante la manovra Rodri si abbassa tra i centrali, si alzano i terzini e si viene a creare una linea di densità particolarmente colma di pedine in fase offensiva. Lamine Yamal e Nico Williams sanno creare pericoli ovunque, Morata è sempre bravo a finalizzare la manovra.
Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…
La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…
“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…
La Nazionale femminile conquista la "Billie Jean King Cup" ma i tifosi di tennis di…
Domani la Serie A ripartirà dopo l’ultima pausa Nazionali del 2024. A dare il via…