Il mercato non dorme mai, anche nella Formula 1. I vari team continuano a progettare il proprio futuro, con le stagioni 2025 e 2026 già nel mirino. La situazione in Mercedes
L’atmosfera è come al solito carica di suspense e mistero. Lontano dai riflettori e dai clamori del paddock, si stanno svolgendo trattative che potrebbero riscrivere il destino della Formula 1. Valtteri Bottas, pilota che ha segnato un’era con la Mercedes, ha diramato quel che a conti fatti è un annuncio a tutti gli effetti, parlando apertamente di un ritorno nella scuderia tedesca durante un’intervista esclusiva al quotidiano finlandese ‘Iltalehti’.
Le sue parole hanno scatenato un vortice di speculazioni e teorie, alimentando il chiacchiericcio dei fan, poiché Valtteri Bottas deve gran parte della sua carriera in Formula 1 a Toto Wolff. È stato infatti il team principal Mercedes a lanciarlo tra i big gestirne la carriera e offrirgli l’opportunità di correre prima con la Williams, dove il finlandese ha ottenuto i suoi primi podi, e poi con la stessa scuderia di Brackley, dove ha vinto dieci Gran Premi. Ora, con la carriera che si avvia verso il tramonto, l’ipotesi di un ritorno in Mercedes rappresenterebbe una chance unica per Bottas di riscattarsi e lasciare un segno indelebile.
Durante l’intervista pubblicata da ‘Iltalehti’, il finlandese ha però smentito fermamente questa possibilità: “Non credo abbia molto senso tornare in Mercedes per un anno. Al momento tutto è fermo in base alla decisione di Sainz. Dopodiché tutto si muoverà. I team stanno aspettando ed è lo stesso motivo per cui sono fermo io. Non posso dare ulteriori informazioni sul mio futuro. Dalla Spagna si saprà qualcosa. Con la Mercedes ho buoni rapporti, ma non ha senso come mossa per me”.
Bottas ufficialmente rifiuta il ruolo di ‘chioccia’…
Le parole di Bottas potrebbero essere interpretate in vari modi. Potrebbe trattarsi di una sincera ammissione della realtà dei fatti, oppure di una strategia di pretattica, comune in questo sport, per sviare l’attenzione o guadagnare tempo. La dichiarazione sul fatto che tutto sia fermo in attesa della decisione di Carlos Sainz apre scenari interessanti: potrebbe infatti significare che il mercato piloti è in attesa di un domino che partirà proprio dalla Spagna.
Il pilota Sauber ha ribadito: “I team stanno aspettando ed è lo stesso motivo per cui sono fermo io. Non posso dare ulteriori informazioni sul mio futuro. Dalla Spagna si saprà qualcosa. Con la Mercedes ho buoni rapporti, ma non ha senso come mossa per me”.
La prospettiva di un ritorno di Bottas in Mercedes, seppur per un solo anno, è stata considerata anche in ottica di preparazione per il giovane talento Andrea Kimi Antonelli. La Mercedes ha grandi piani per Antonelli, ma il 2025 potrebbe essere prematuro per il suo debutto in Formula 1. Pertanto, affidare il sedile all’immarcescibile Bottas per un anno potrebbe essere una mossa strategica per permettere al giovane pilota di maturare ulteriormente.
L’impatto di un eventuale ritorno in Mercedes sarebbe significativo anche sul mercato piloti. Si tratterebbe di un chiaro segnale delle intenzioni di Wolff e soci di investire nel futuro, senza compromettere le prestazioni attuali. La comunità degli appassionati e degli addetti ai lavori resta in trepidante attesa per vedere come si evolverà questa intrigante vicenda. Le dichiarazioni di Bottas potrebbero essere interpretate come una mossa per mantenere la calma e non rivelare troppo sulle trattative in corso. Tuttavia, il mondo della Formula 1 è abituato a colpi di scena e cambiamenti improvvisi, e un ritorno del pilota finlandese in Mercedes potrebbe essere uno di questi.