Da cento anni quasi non si festeggiava un record simile: è toccato alla Ferrari, che taglia un traguardo frutto di duro e costante lavoro
Dal 1934 non si assisteva a un simile spettacolo di risultati, dopo che l’Alfa Romeo ci era riuscita e aveva stabilito un tabù, che ha resistito praticamente fino a metà giugno 2024. È la Ferrari a celebrare il grande successo, in un clima di festa che ha coinvolto l’intera Scuderia, anche i piloti di F1 Charles Leclerc e Carlos Sainz, che si sono uniti con orgoglio al clima di congratulazioni e festeggiamenti.
La Rossa per il secondo anno di fila hanno partecipato a la 24 Ore di Le Mans portando a casa una vittoria che ha emozionato e lasciato a bocca aperta. L’anno scorso vincere la competizione è stata una vera impresa in parte anche inaspettata, considerati gli anni trascorsi in assenza dalla classe regina. Ripetersi però è stata una meraviglia e la conferma della bontà del lavoro che stanno svolgendo costruttori e piloti.
La triade Fuoco-Nielsen-Molina si è imposta come prima sul podio, durante una gara in cui le vetture rosse hanno dovuto impegnarsi battagliando contro Toyota, Porsche e Cadillac su tutte. Perciò la vittoria ha un sapore ancora più gustoso: è stata una vera dimostrazione di forza, con la 499P numero 50 che per prima è passata sotto la bandiera a scacchi. Ma non è solo questo che conduce alla gloria il Cavallino Rampante.
La Ferrari trionfa a La 24 ore di Le Mans e sfata un tabù di quasi cent’anni
Antonio Fuoco, Nicklas Nielsen e Miguel Molina sono arrivati al traguardo con ben 14 secondi di vantaggio sulla Toyota N.7 di De Vries-Kobayashi-Lopez, che stava facendo temere una rimonta. Poi al terzo posto è arrivata la 51 dei campioni in carica Giovinazzi-Calado-Pier Guidi, anche loro Ferrari. Con questo risultato la Scuderia di Maranello raccoglie 11 successi assoluti nella gara francese, fra le più amate in assoluto. Un’impresa che sa di leggenda, anche perché è la seconda di fila, tuttavia ciò che emoziona ancor di più è che la triade del primo posto ha sfatato un tabù che si protraeva da 90 anni.
È la prima volta dopo l’Alfa Romeo nel 1934 che una stessa Scuderia riesce a vincere sia il Gran Premio di Monaco – dove quest’anno ha trionfato il padrone di casa, Charles Leclerc – e la 24 ore di Le Mans, sebbene all’epoca la F1 non si fosse ancora formata come ai tempi di oggi.
Quasi un secolo fa l’Alfa Romeo celebrò Le Mans con una 8C 2300 guidata dalla coppia Luigi Chinetti-Philippe Étancelin e a Montecarlo fece doppietta con Guy Moll e Louis Chiron. Emozione a fior di pelle, se si pensa ai passi compiuti avanti nel mondo della tecnologia e a dei numeri che ancora non erano stati eguagliati da nessuno.