Arrivano importanti aggiornamenti che vedono come assoluto protagonista Marcell Jacobs, oramai non ci sono più dubbi: mirino su una nuova medaglia d’oro
È un Marcell Jacobs che non conosce affatto la parola stanchezza quello che si sta preparando ai prossimi appuntamenti in pista. Lo ha dimostrato chiaramente nella mattinata di giovedì quando si è presentato al Colle per assistere, in prima fila, alla consegna della bandiera. Ha dormito solamente due ore dopo la premiazione della 4×100. Non voleva e non poteva assolutamente mancare a questo appuntamento.
Subito dopo la cerimonia si è concesso ai suoi fan con autografi, selfie ed anche interviste. Come quella rilasciata ai microfoni del ‘Giornale di Brescia’. Dopo aver archiviato gli Europei di atletica adesso l’unico pensiero è rivolto alle Olimpiadi di Parigi. Jacobs intende fare nuovamente bottino pieno, proprio come fece in quel di Tokyo tre anni fa.
L’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha caricato ancora di più. Proprio il capo dello Stato non è voluto mancare all’Olimpico dove ha dato il suo importante sostegno. Una vittoria non solo per il pubblico giunto nell’impianto, ma soprattutto per lui: “È stato un onore averlo avuto allo stadio. Gli abbiamo regalato una gioia che desiderava”.
Olimpiadi, Jacobs si racconta: “Trasformare pressione in energia”
Insieme al suo amico Gianmarco Tamberi saranno le due “star” dell’atletica che rappresenteranno il tricolore nella capitale francese. Una responsabilità che Jacobs si prende molto volentieri. Il corridore classe 1994 pensa soprattutto ai più giovani nel spronarli a praticare questo sport. Un’attività che, appunto, ti può togliere delle importanti soddisfazioni in cambio dei dovuti sacrifici. Si tratta dopotutto dell’unica strada possibile per raggiungere traguardi tanto grandi quanto quelli messi a referto da Marcell Jacobs.
Poi un messaggio ai giovani che non devono pensare solamente alle vittorie, ma anche alle sconfitte: “Anche quelle aiutano a ripartire“. Anche se a Parigi la parola d’ordine è una solo: vittoria. La pressione c’è e la sente, inutile provare a nasconderlo, ma questo non è affatto un problema per lui: “So come gestirla. La sentivo a Roma pur sapendo che dovevo vincere e l’ho fatto“. Nel calendario prima della partenza in Francia ci sono moltissimi allenamenti e poi alcune gare: prima Turku e poi gli Assoluti della Spezia.
Guai, però, a parlare di “arrivo”: Jacobs afferma di voler crescere ancora molto. Soprattutto attraverso gli allenamenti dove solo in quel modo può tirare fuori importanti prestazioni. In conclusione rivela qual è il suo obiettivo finale in quel di Parigi. Una risposta che può apparire anche scontata: “Voglio vincere l’oro dei 100 e migliorare il personale di 9”80“.