Ultim’ora Giochi Olimpici di Parigi 2024: una vera e propria mazzata per l’azzurro più atteso, il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs
L’Italia è un Paese di santi, navigatori e poeti, come si è solito dire. Ma non solo visto che il Bel Paese si è riscoperto anche la patria di atleti, in particolare di saltatori, velocisti e fondisti.
Lo hanno dimostrato gli Europei di atletica leggera, ospitati all’Olimpico di Roma, in cui la Nazionale azzurra ha fatto la parte del leone dominando il medagliere. Undici ori, nove argenti e quattro bronzi si sono messi al collo gli azzurri lasciando le briciole alla concorrenza. In pratica, non c’è disciplina in cui l’Italia non abbia impresso il proprio sigillo.
Non ha deluso le attese neanche Marcell Jacobs. Il campione olimpico in carica dopo l’oro nei 100 metri piani ha trionfato, insieme a Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu (argento nei 200 metri) anche nella staffetta 4×100.Una doppietta che sarebbe di buon auspicio in vista dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, in calendario dal 26 luglio all’11 agosto, se non fosse per un’ultima ora che è una vera mazzata per ‘l’uomo più veloce del mondo’.
Grand’Italia agli Europei di atletica leggera. Un exploit che fa gongolare Giovanni Malagò, Presidente del Coni, tanto che al Quirinale per ricevere – insieme agli azzurri che hanno staccato il pass per la competizione a cinque cerchi – il tricolore dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in vista di Parigi ha alzato l’asticella.
“Vogliamo battere il record di Tokyo. E siamo nelle condizioni di essere ottimisti, poi mille fattori incidono. Vogliamo restare saldamente nella top ten mondiale. In Francia sarà complicatissimo ma vogliamo confermarci la prima Nazione in Europa“, le parole del numero 1 dello sport italiano.
Obiettivo ambizioso che può essere raggiunto con il contributo proprio dell’azzurro più atteso, Marcell Jacobs, anche se, a giudicare dal parere tranchant di Giorgio Rondelli, non sarà affatto facile.
AI microfoni di “Tutticonvocati”, noto talk show sportivo in onda sulle frequenze di Radio24 e condotto da Carlo Genta, Pierluigi Pardo e Giovanni Capuano, l’ex mezzofondista e allenatore ha gelato le speranze di bis olimpico del velocista italo-statunitense: “Parigi? Jacobs deve crescere perché al momento è venticinquesimo al mondo, dovrà correre sotto i 10“.
Parole che suonano come una vera e propria stroncatura per Jacobs. Del resto, Rondelli è un tecnico e ha, per così dire, l’occhio clinico. Nelle sue valutazioni, quindi, si basa non solo sul metallo della medaglia conquistata ma anche e soprattutto sui riscontri del cronometro.
E di certo con un crono sopra i 10 secondi alle Olimpiadi a mala pena si entra in finale, figuriamoci salire sul podio. Dunque, Marcell Jacobs è avvisato: se davvero vuole il bis di Tokyo 2020, che lo eleverebbe allo status di leggenda dello sport, deve ‘correre molto’, in tutti sensi, per mettersi alla pari dei tanti pretendenti al suo trono di ‘Re della velocità’.
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