NBA, l’ex stella che ha vestito maglie importanti come quella dei Los Angeles Lakers e dei Chicago Bull, finita nel dimenticatoio nonostante sia più ricco di un certo Stephen Curry…
Tantissime sono le storie che arrivano dal mondo dell’NBA dove moltissimi cestisti sono arrivati a livelli importanti dopo aver vissuto una vita per nulla tranquilla. Tra questi spunta il nome di un ex atleta che, dopo anni in cui ha militato a buoni livelli, è finito nel dimenticatoio. Stiamo parlando di Luol Deng che, dopo essere scappato dalla guerra nel Sud Sudan, è arrivato con la sua famiglia in quel di Brixton (Londra).
Con il passare degli anni è cresciuta, sempre di più, la sua passione per il basket. Prima ha rappresentato i Duke Blue Devils all’università, poi è stato scelto dai Phoenix Suns nel Draft NBA del 2004. Quindi il grande salto nel campionato di basket americano più importante e conosciuto al mondo. Nel suo cv anche due apparizioni All-Star e un posto nella NBA All-Defensive Second Team del 2012.
Nel corso della sua carriera ha vestito maglie importantissime come quelle dei Chicago Bulls, i Cavaliers, gli Heat, i Los Angeles Lakers e i Timberwolves. Più di 13mila punti (per la precisione 13.361) messi in carriera, condita da 5.468 rimbalzi e 2.042 assist. Anche se viene ricordato prevalentemente per aver avuto uno dei peggiori contratti, nella storia, dell’NBA.
NBA, la curiosa storia di Luol Deng: è più ricco di Curry
Bisogna tornare indietro di un bel po’ di anni quando, nel 2016, i Lakers lo misero sotto contratto (dalla durata di quattro anni) dal valore di 72 milioni di dollari. Nonostante sia sceso in campo solamente in 57 occasioni la squadra di Tinseltown ha continuato a pagargli lo stipendio molto tempo dopo la sua partenza. Nel 2018, per avere più spazio salariale, il suo contratto venne ristrutturato. Ovvero? I Lakers lo hanno pagato per sei anni invece che quattro.
Nel 2018 la partenza per i Timberwolves, anche se il suo contratto “modificato” è costato tantissimi milioni ai Lakers. Quello che fa molto discutere è però il suo patrimonio personale che supera abbondantemente i 200 milioni di dollari come evidenziato da ‘Talksport.com’. Tanto da superare icone di questo sport come Steph Curry (180), Dwayne Wade (170) e James Harden (165). Tutto ha avuto inizio quando è diventato amico della figlia di Jamie Dimon, all’epoca CEO di JPMorgan Chase.
Da quel momento in poi, oltre al basket, Deng aveva anche un’altra passione: quella del settore immobiliare. Tanto è vero che, nel 2014, fondò la sua azienda chiamata “D3N9“. E’ stato mentore dell’imprenditore immobiliare Don Peebles e dell’ex banchiere di Wall Street, David Gross. Deng si è dato molto da fare tanto da costruire hotel, resort, condomini in Africa, Inghilterra e USA per un totale di 125 milioni di dollari. L’ex Bulls ha quindi avuto sempre una passione per gli investimenti finanziari.
Oltre a questo è protagonista di molte attività benefiche. Nel 2019, per 4 anni, è stato nominato presidente della Federazione Basket nel Sud Sudan. È stato prima viceallenatore e poi allenatore della nazionale maschile del Paese. Nel 2020 è stato inserito nella “Powerlist” come una delle persone più influenti nel Regno Unito. L’anno successivo venne nominato Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Una personalità quindi ricca e sfaccettata quella di Deng, l’ex star dimenticata che ha però messo da parte un vero e proprio patrimonio.