Sinner, nessuno lo credeva capace di fare una cosa del genere. Ecco perché il suo gesto da brividi ha commosso i tifosi
I capelli rossi a fungo, la voce “immatura”, i muscoli ancora da forgiare. Quello dei video circolati nei giorni scorsi sui social è solo un ragazzino, eppure è proprio quello stesso tennista che, al culmine di una lunga scalata, si è ora seduto sul trono a cui hanno accesso solo i più forti al mondo. Era ancora un adolescente, al tempo in cui i filmati in questione sono stati girati, ma aveva già le idee chiarissime sugli obiettivi da raggiungere.
A vederli oggi mettono i brividi, tanto paiono profetici. A chiunque gli chiedesse cosa sperasse per il suo futuro, Jannik Sinner rispondeva di voler diventare il numero 1 al mondo. Come se fosse certo, in cuor suo, che un giorno sarebbe accaduto. E chissà cosa prova, allora, adesso che ha coronato il sogno di una vita e raggiunto lo status che, fino a qualche tempo fa, gli sembrava inarrivabile.
Emozione, certo, ma anche un pizzico di paura, che non guasta mai. Perché il fenomeno dell’Alta Pusteria sa bene che la vetta del ranking non è il punto di arrivo, ma di partenza. Ha piena consapevolezza del fatto che da questo momento in poi di camicie dovrà sudarne 10 e non più 7, per rimanere incollato al trono che ha conquistato al termine di un’arrampicata faticosissima, irta di ostacoli e di sacrifici. A vederlo giocare sembra che non faccia la benché minima fatica, ma è evidente che dietro la perfezione dei suoi colpi e dei suoi movimenti si celino un’abnegazione e un’attitudine al lavoro semplicemente pazzesche.
Sinner da brividi: lo ha fatto davvero, lacrime a go-go
Se lo gode pur senza adagiarsi sugli allori, dunque, questo nuovo ruolo di re del tennis mondiale. Una conquista che ha riempito di gioia il suo cuore e rispetto alla quale, nelle scorse ore, ha voluto buttar giù qualche riga.
Ha scritto una “lettera d’amore”, estremamente commovente, a colui il quale è stato, per anni e anni, la sua ossessione: il famigerato numero 1. “Caro numero 1 ho sempre guardato in alto, verso di te – queste le parole di Jannik, condivise sui social dal suo sponsor Nike – Sei stato nella mia mente ogni volta che ho vinto un match e, soprattutto, ogni volta che ho perso un match”.
“Eri lì quando ero stanco, scoraggiato, frustrato e mi sono quasi arreso – si legge ancora nella lettera di Sinner – Sei la ragione per cui non l’ho fatto. La ragione per cui ho continuato a provarci con più forza e credendo di più in me stesso. Grazie, numero 1, perché senza di te non sarei quello che sono oggi: te”. E chissà se dopo questa dichiarazione d’amore ci sarà ancora qualcuno che oserà dire che Sinner sia glaciale e imperscrutabile