Jannik Sinner torna a casa da eroe anche senza un nuovo trofeo: a Sesto Pusteria tutti festeggiano il suo primato mondiale. Annuncio su di lui
Nessun giocatore italiano di tennis prima di lui aveva raggiunto un simile traguardo, la posizione numero uno al mondo. Jannik Sinner ce l’ha fatta grazie a un 2023 e a un inizio 2024 a dir poco magnifici, dove non solo ha conquistato trofei ma si è affermato a livello globale con uno stile di gioco invidiabile.
Sinner, tuttavia, non si è mai montato la testa ed è rimasto lo stesso ragazzo di sempre: gentile, educato e riconoscente nei confronti dei genitori e della comunità che in tenera età gli ha dato certezze in termini sportivi.
Sesto Pusteria, comune dove è nato nel 2001, ha accolto nei giorni scorsi il suo numero uno al mondo: la commozione dei concittadini di Jannik è stata palpabile, così come quella dei genitori che finalmente possono celebrare degnamente il loro figlio giramondo.
Sinner è uscito dal Roland Garros, torneo a cui teneva particolarmente e per il quale aveva lavorato tanto, contro Carlos Alcaraz, altro fenomeno del tennis mondiale: il tennista azzurro ha tentato in tutti i modi di battere lo spagnolo, ma dopo una gara estenuante ha dovuto alzare bandiera bianca.
Nonostante la sconfitta in semifinale, Sinner ha comunque festeggiato la posizione numero uno al mondo, una cosa non da poco. Così è tornato in Trentino pieno di grinta e di energia, a dimostrazione che la sconfitta parigina lascia il tempo che trova.
Ad accogliere il campione presso il Comune di Sesto Pusteria, oltre al sindaco Thomas Summerer e al presidente della provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatshcer, c’era anche il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, che in un secondo momento, in una intervista al ‘Corriere dello Sport’, ha tessuto le lodi del campione definendolo un esempio per tutti.
Anzitutto, Binaghi ci ha tenuto a ringraziare la famiglia, il vero segreto del successo di Jannik: “Vorrei ringraziare i genitori di Jannik, perché quando uno diventa campione del mondo vuol dire che ha fatto un percorso netto. Il merito principale è dei genitori“. Poi ha consigliato al ragazzo di lasciar perdere le critiche: “Fregatene se qualche vecchio campione ti ha criticato in passato, quando hai detto no alle Olimpiadi. Ora anche loro sono contenti” .
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