Fabio Pecchia, allenatore del Parma, dalla Milano Football Week: “Tutte le vittorie hanno un significato straordinario. A Verona era una squadra che doveva vincere, con grande fatica abbiamo raggiunto l’obbiettivo. Cremona è stata una favola, quest’anno sempre primi, una soddisfazione lunga 24 mesi. Scaramanzia? No, non mi sento ne scaramantico ne prudente. Ho sempre detto che il campionato era lungo perché noi eravamo la lepre. In primis Cesc, gli altri, tutti pensavano che saremmo calati. Solo quando è arrivato il fischio decisivo abbiamo abbassato la tensione. La Serie B è un campionato competitivo, il livello può cambiare da stagione a stagione e il simbolo di questo è il Bari. Quando abbiamo giocato in Coppa Italia non ci siamo mai snaturati. Abbiamo sempre fatto un calcio divertente, piacevole, due anni di lavoro che ci portiamo dietro su una strada che vogliamo continuare il prossimo anno. Nella mia esperienza ho lavorato con Benitez, ho lavorato in Giappone, ho fatto tante esperienze. La proprietà a Parma ha una visione e una scadenza a lungo termine. La capacità di vedere a 2/3 anni, la capacità di costruire con i giovani. Il business ovviamente. L’organizzazione del club è totalmente diversa. Noi allenatori italiani ci dobbiamo confrontare con queste realtà diverse”
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