Le Olimpiadi di Parigi si avvicinano, ma mancano i rischi esterni di tipo informatico: nuovi dati allarmano atleti e tifosi
L’appuntamento sportivo per eccellenza, le Olimpiadi, è ormai alle porte con i tifosi di mezzo mondo che non vedono l’ora di gustarsi tutte le discipline che da sempre caratterizzano i Giochi Olimpici.
Accanto però alla tradizionale euforia che accompagna un appuntamento di portata globale, stanno aumentando anche i timori di possibili attacchi informatici che, soprattutto nell’era del digitale, caratterizzano eventi considerati tra i più importanti al mondo, come appunto Olimpiadi e Coppa del Mondo.
Le preoccupazioni dunque sono elevate e non si riferiscono soltanto al piano meramente informatico: tali minacce infatti potrebbero sfociare anche in atti più concreti contro la salvaguarda degli stessi tifosi che accorreranno a Parigi per assistere di persona agli eventi in programma.
Olimpiadi di Parigi, cresce minaccia di attacchi informatici
Non è una novità trattare di argomenti quali le minacce di tipo informatico in riferimento al mondo dello sport. Essendo quest’ultimo seguito da miliardi di persone in giro per il mondo, appare evidente che i criminali informartici sfruttino la situazione a proprio piacimento e senza tener conto dei possibili problemi che potrebbero causare. Le principali azioni degli hacker riguardano soprattutto la vendita di biglietti online che è foriera di dati sensibili.
Ecco perché in vista di Parigi 2024 si teme un aumento esponenziale degli attacchi informatici, che vanno dalle campagne phishing ai furti online di dati bancari. Secondo il ‘National Cyber Security Centre’, ente britannico che si occupa di monitorare lo stato delle cose del mondo online, in vista degli imminenti Giochi Olimpici il rischio di andare incontro a problematiche di questo tipo è elevato: i dati raccolti evidenziano che oltre il 70% degli enti sportivi subisce all’anno almeno un attacco informatico. Sono numeri allarmanti poiché fanno capire che più l’evento sportivo è importante, più aumentano le attività illecite da parte degli esperti del settore.
L’allarme è stato lanciato e ora ci si aspetta che le istituzioni sportive, in particolare quelle che regolano le Olimpiadi, facciano qualcosa di concreto e di rilevante per evitare che i cittadini vadano incontro a problemi molto delicati con cui fare i conti, dato che stiamo pur sempre parlando di furti veri e propri, che chiaramente a differenza di quelli tradizionali sono molto più complessi da disinnescare.
È dunque fondamentale dare consapevolezza agli utenti dei rischi e formare gli atleti, così come le organizzazioni sportive affiliate ed anche gli stessi tifosi, il tutto per alimentare azioni di sicurezza migliori.