Nadal-Alcaraz, il conto alla rovescia è già ufficialmente partito: manca pochissimo, è un sogno che si avvera
Carlos Alcaraz ha sempre respinto con forza l’appellativo di erede di Rafael Nadal. Eppure gli occhi gli si illuminano, brillano, ogni volta che parla del pluri campione Slam che è suo connazionale e che, per forza di cose, lo ha preso sotto la sua ala protettrice. C’è un rapporto speciale fra loro e lo si percepisce chiaramente ogni volta che il mancino di Manacor, col petto gonfio d’orgoglio, compie qualcosa per sostenere il suo “successore”.
Li abbiamo visti giocare l’uno contro l’altro a Las Vegas, nell’esibizione trasformata in show da Netflix, ma non ci saremmo aspettati, forse, di vederli giocare insieme. È bastato il solo annuncio perché il popolo del tennis andasse letteralmente in estasi, per cui possiamo solo immaginare quanto sarà emozionante vederli impegnati nel doppio nell’appuntamento clou della stagione ormai giunta al giro di boa.
Già, perché Rafa e Carlitos giocheranno in coppia alle Olimpiadi di Parigi che prenderanno ufficialmente il via tra poco più di un mese e delle quali saranno, alla luce di questa notizia da brivido, protagonisti indiscussi. Un sogno che diventa realtà, un desiderio che i tifosi, non solo quelli iberici, credevano non si sarebbe avverato mai, dati i continui stop and go di Rafa. Invece, fatti ovviamente i dovuti scongiuri, proprio sui mitici campi di Roland Garros, dove Alcaraz è appena stato proclamato re, accadrà qualcosa di assolutamente straordinario.
Nadal-Alcaraz, è ufficiale: pericolo per gli azzurri
A dare la notizia sono stati, nelle scorse ore, Anabel Medina e David Ferrer, selezionatori delle squadre di tennis spagnole, insieme ad alcuni esponenti della Federazione iberica di tennis. Hanno annunciato la notizia a sorpresa, ben consapevoli del fatto che questa novità avrebbe fatto fare i salti di gioia a tutti.
Per gareggiare alle Olimpiadi, Nadal dovrà usufruire del ranking protetto, ma ha trovato le porte di Parigi spalancate anche per via dei suoi trascorsi ai Giochi: nel 2008, come si ricorderà, vinse l’oro a Pechino, per cui la competizione a Cinque Cerchi lo attende a braccia aperte.
Con loro, dalla Spagna, ci saranno anche Pablo Carreño Busta, Alejandro Davidovich e Marcel Granollers. Un quintetto d’eccezione che fa ben sperare gli spagnoli che non hanno fatto mistero di quali siano le loro mire: “Puntiamo a portare a casa più di una medaglia“, ha detto il capitano iberico che sogna già in grande in vista del torneo che si giocherà dal 27 luglio al 4 agosto prossimi.
Carlos e Rafa avranno tempo in abbondanza per elaborare una strategia ad hoc e per diventare complici, ma anche per studiare in che modo dare fastidio agli altri battaglioni. Incluso, eventualmente, quello azzurro, in rappresentanza del quale ci saranno Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Luciano Darderi e la prima riserva Flavio Cobolli. Sarà dura vedersela con un duo di quel calibro, certo, ma anche gli italiani avranno le loro belle armi in doppio con Bolelli/Vavassori e la possibile coppia formata dallo stesso Sinner e da Sonego.