Reduce dalla sconfitta in semifinale a Parigi contro Carlos Alcaraz, Jannik Sinner incassa anche la sentenza dell’ex giocatore
Gli appassionati di tennis di tutto il mondo possono dirsi certamente soddisfatti dello spettacolo messo in mostra dagli eroi della racchetta nelle due settimane di incontri al Roland Garros. C’è stato spazio davvero per tutto: dalle precoci eliminazioni – per lo meno rispetto ai pronostici della vigilia – di Top 10 come Rublev e Medvedev, all’ultimo saluto (ma sarà stato davvero l’ultimo?) a Rafa Nadal, fino al potersi godere la sfida tra i due fenomeni generazionali del tennis moderno, quella tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
Senza dimenticare lo spettacolo offerto da Novak Djokovic nei match-maratona contro Lorenzo Musetti e Francisco Cerundolo, la lotta per la supremazia (per lo meno nel Major parigino) tra il talento di San Candido e il fenomeno di Murcia ha catalizzato l’attenzione anche degli addetti ai lavori.
Per la seconda volta su due incroci stagionali (il primo match era stato disputato ad Indian Wells) l’iberico ha avuto la meglio sull’azzurro. E ancora una volta in rimonta, come fu in California. Ora il bilancio tra i due amici-rivali dice che Carltios conduce 5-4, e nonostante Jannik sia tornato da Parigi forte della posizione numero uno del ranking mondiale, la sensazione è che, ora come ora, Alcaraz ne abbia di più.
Un’opinione fatta propria da uno dei più leggendari interpreti del gioco sulla terra battuta e non solo, quel Mats Wilander da anni conduttore ed opinionista sulla piattaforma ‘Eurosport’.
Dopo aver preso atto che un’altra leggenda del tennis che fu, tale John McEnroe, ritiene il fenomeno spagnolo superiore perfino migliore di quello che erano Federer, Djokovic e Nadal a 21 anni, i fans hanno accolto con sorpresa le parole dell’ex giocatore svedese. Che così ha parlato intervenendo ai microfoni de ‘L’Equipe’.
“Alcaraz ha solo 21 anni e ha dimostrato che non ha bisogno di giocare il miglior tennis per vincere. E questo è il segno del più grande”. Wilander esordendo ha sottolineato come le sue chance di vincere altri Slam siano altissime.
“Ha un arsenale immenso: dopo i Big Three lui è una vera manna per il nostro sport. Essere il numero uno è solo una questione di computer, sono solo dati. Le persone preferiranno sempre il tennis dal vivo rispetto a una macchina“, ha alfine sentenziato Wilander, lanciando così più o meno indirettamente una frecciatina a Sinner, ‘colpevole’ evidentemente di far emozionare meno del suo rivale spagnolo, incoronato come virtuale numero uno.
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