Euro 2024, Girone F – Portogallo, Repubblica Ceca, Georgia, Turchia. Altra tappa qui su Sportitalia alla scoperta delle squadre che comporranno il tabellone di Euro 2024: parliamo del Portogallo con Antonio Simoes.
Cammino perfetto del Portogallo nelle qualificazioni a Germania 2024: 10 partite, 10 vittorie, con 36 gol fatti e appena due subiti. Nessuna delle altre squadre presenti all’Europeo che sta per iniziare è riuscita a fare un percorso così lineare. L’ultima amichevole poi ha ribadito che, anche a 39 primavere e con un anno e mezzo alle spalle in Saudi League, sarà ben difficile pensare ad una gestione part-time di uno come Cristiano Ronaldo: Cr7 ha segnato una doppietta all’Irlanda e nelle qualificazioni ha timbrato 10 volte il cartellino in 9 presenze. “Abbiamo bisogno di lui” – ha ribadito ieri il ct Roberto Martinez a chi gli chiedeva se fosse titolare o meno – “Piano A o piano B? Lui è il piano A, B, C, D e tutto l’alfabeto”. Chiaro?
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto il leggendario ex esterno del Benfica e della Nazionale Antonio Simoes, per parlarci delle prospettive per Leao e compagni.
Che Europeo sarà?
“Credo sarà un bell’Europeo, ma forse ci sono troppe squadre. Non mi stupirei nel vedere dei 5 a 0, ci sarà un Europeo di Serie A ed uno di Serie B, questo non è il livello di competitività che deve inseguire la Uefa a mio avviso. Questa è la mia opinione, con meno squadre si rispetta di più la passione della gente, preservando lo spettacolo”.
Il Portogallo come ci arriva?
“L’importante è che il Portogallo non abbia paura. Deve parlare poco e pensare a lavorare in silenzio, senza proclami. Perché la qualità c’è e la squadra ha tutte le carte in regola per vincere. Questo non significa che lo farà, ma tutti i giocatori ed i membri dello staff devono tenere a mente questo. Se vinceremo, dimostreremo di avere avuto personalità, oltre che qualità. Se usciamo prima, non cadrà di certo il mondo”.
Anche con un Cristiano Ronaldo che arriva da un anno e mezzo in Saudi League? Questo sarà il suo ultimo Europeo.
“Tenendo conto dell’età sono certo anche io che sia il suo ultimo Europeo. Ma sono altrettanto certo che nella sua testa, lui sia convinto di poter continuare a giocare fino a 50 anni, come fece Matthews dello Stoke City ai miei tempi (ride, n.d.r.), magari è un altro record che batterà. La sua qualità non si discute nemmeno a 39 anni, ma deve comprendere una cosa”.
Cosa?
“Che per essere utile a Martinez dovrà essere un giocatore in più della squadra, non l’unico. Perché l’età non mente: se potrà essere utile, allora giocherà, altrimenti dovrà mettersi a disposizione. Perché non può certo pensare di giocare 90 minuti per tutte le partite. Anche perché lui può essere decisivo anche in 30 minuti”.
Quali saranno i punti di forza della squadra di Martinez?
“Posto quanto abbiamo detto su CR7, che sarà un aspetto chiave dal quale non si potrà prescindere per capire dove arriverà la squadra, a fare la differenza sarà quanto la squadra saprà essere squadra, appunto. La qualità è la chiave di questa squadra, sia nei titolari che nelle riserve. Se non ci saranno primedonne allora il Portogallo non avrà limiti”.
E’ l’occasione anche per Leao di dimostrare quello che vale?
“Per come la vedo io ci sono soprattutto 2 giocatori nel Portogallo sopra la media, CR7 a parte. Uno ha già confermato la sua qualità ad alto livello, che è Bernardo Silva. L’altro è proprio Leao. E’ un giocatore fantastico che può decidere qualsiasi partita. Forza, velocità, dribbling, fantasia, assist e gol. Può essere il giocatore copertina, il più decisivo all’Europeo per il Portogallo”.
In Italia è stato criticato per il suo rendimento altalenante.
“Quello è l’aspetto che dipende da lui, perché dopo Cristiano Ronaldo, per il Portogallo lui è il miglior giocatore che abbiamo”.
Le altre squadre del gruppo F:
Scopri qui la Georgia, presentata da Irakli Khvedeliani.
Scopri qui la Turchia, presentata da Levent Devrim.
Scopri qui la Repubblica Ceca, presentata da Tomas Vaclik.