Max Verstappen può presto andare via dalla Red Bull: l’olandese riflette sul proprio futuro. Dove può approdare? Sicuro il no alla Mercedes
Nel corso della storia della Formula 1 ci sono sempre state diverse ere in cui la fanno da padrone un pilota con la sua scuderia di appartenenza. Così è stato nel primo decennio del 2000 con Schumacher, così è stato nel decennio scorso con Hamilton e così è adesso con Verstappen. L’olandese e la sua Red Bull sono praticamente invincibili e lo hanno dimostrato gli ultimi tre mondiali vinti dal fuoriclasse olandese.
Nonostante i trionfi, tra Max e la sua scuderia non tutto starebbe andando a gonfie vele. Lo confermano alcune indiscrezioni che vorrebbero Max lontano dalla Red Bull nei prossimi anni.
Il campione del mondo è in procinto di andare via? Ad inizio stagione se n’era parlato in quanto Verstappen non era rimasto contento (per usare un eufemismo) di alcune vicende interne alla scuderia, scaturite in seguito al caso Horner. Ora il clima è tornato sereno, anche grazie a un primato in classifica consolidato, ma il futuro è tutto da scrivere.
Si è scritto di un clamoroso passaggio alla Mercedes, proprio in concomitanza con il periodo di maggior inquietudine del pilota. Tuttavia, non sembrano esserci più margini per questo passaggio. La sensazione è che per il 2025 Verstappen non si muoverà ma il discorso può riaprirsi per il 2026.
Ne è convinto anche Gerhard Berger. L’ex pilota austriaco ha detto la sua su Verstappen e il suo futuro in un’intervista alla Bild. “Sicuramente Max sta riflettendo sul proprio futuro” rivela Berger. “L’addio del suo mentore Helmut Marko e quello di Andry Newey possono essere molto pesanti”. “Quando Max si renderà conto che la Red Bull inizierà a perdere colpi, non riuscendo ad avere i vantaggi di oggi, coglierà l’opportunità di andare altrove”.
Dove? “Dipende da quale scuderia gli darà un vantaggio“. Non in Mercedes per Berger: “No, non lo vedo lì. Toto Wolff sta facendo di tutto per ingaggiarlo ma Max non credo sia interessato. Lo sa che nemmeno il suo talento può essere sufficiente a riportare la scuderia a vincere se la macchina non è abbastanza veloce“. Ne sono la prova, secondo l’austriaco, i due piloti attualmente in Mercedes: “Russell e Hamilton sono tra i migliori, quindi non dipende solo da chi guida”.
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