Lazio, un abbraccio al futuro e un saluto al passato

Un abbraccio al futuro, un saluto al passato: un giorno rivoluzionario in casa Lazio, perché nel giro di poche ore ieri è arrivato l’annuncio di Marco Baroni, nuovo allenatore biancoceleste, e l’ufficialità dell’addio di Luis Alberto. Nulla di nuovo o inaspettato, ma comunque cardini di una giornata fondamentale per la Lazio, in un presente ancora difficile da leggere.

L’ex tecnico del Verona non ha esattamente scaldato il cuore del tifo laziale, anzi. Ha detonato l’amarezza e il malcontento di una piazza che ha riversato un diluvio di acredine nei confronti di Lotito. L’ultima stagione ha rappresentato un duro colpo alle ambizioni della Lazio dopo anni di crescita evidente. L’addio a Sarri, la mancata intesa con Tudor e adesso Baroni, considerato da molti come un passo indietro rispetto al passato. Sarà quindi in un contesto complicato e sfumato da venature di malumore che l’allenatore toscano dovrà provare a scuotere una Lazio intorpidita da un momento storico di transizione molto più che complicato.

Dovrà farlo, poi, senza una delle poche luci della scorsa stagione biancoceleste, come Luis Alberto, che già da mesi a dire il vero aveva reso nota la sua volontà. La sfida più complicata per Baroni sarà proprio questa, la prima: risollevare l’entusiasmo di un ambiente disilluso, facendo pace con il passato e provando a illuminare il futuro di questa Lazio.

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