Sebbene sia stato scelto come pilota da affiancare a Bagnaia nel Team Lenovo a partire dal 2025, Marc Marquez paga dazio
Nel giro di pochi mesi Marc Marquez si è tolto una duplice, enorme soddisfazione. Innanzitutto ha dimostrato, tanto a se stesso quanto al mondo intero, di poter essere competitivo anche con una moto per lui del tutto nuova – e, per inciso, nemmeno di ultima evoluzione – dopo ben 11 anni trascorsi in Honda.
Poi, accreditato di poter fare immediatamente il salto da un team satellite di Ducati – il Gresini Racing – alla casa madre, il campione spagnolo a suon di prestazione ha convinto i vertici di Borgo Panigale ad affidargli la moto ufficiale a partire dal 2025.
La battaglia indiretta con Jorge Martìn, leader del mondiale e già pilota di punta del Prima Pramac Racing, un team sempre in orbita Ducati, è stata vinta dal Cabroncito. Che tra qualche mese condividerà il box del Team Lenovo col bicampione del mondo in carica Pecco Bagnaia. Dopo settimane, forse mesi, di tentennamenti, ripensamenti, ultimatum e dietrofront, Domenicali e Dall’Igna hanno fatto la loro scelta. Rinunciando al 26enne madrileno – ed Enea Bastianini, attualmente compagno di Pecco – ed affidandosi alla voglia di vincere del 31enne catalano.
La decisione, che sta catalizzando le chiacchiere sulla MotoGP del prossimo anno, è destinata a far discutere ancora per tanto tempo. Il Direttore sportivo Davide Tardozzi, intervistato da ‘CycleWorld’ sulla scelta di Ducati Corse, ha già espresso a chiare parole la sua ‘preferenza’. Scatenando il dibattito interno e non solo.
Ducati, scelta fatta per il Mondiale 2024: Bagnaia a tutti i costi
“Marc è il pilota con più titoli presente in griglia, ma questo non distoglie la nostra attenzione dal campione del mondo. Pecco ha la nostra totale fiducia, ha dato le linee guida per lo sviluppo della moto negli ultimi anni ed è la nostra priorità, viene prima di tutti“, ha dichiarato il dirigente a proposito dei rapporti di forza per il prossimo anno.
Con il Direttore generale Gigi Dall’igna non totalmente in accordo col Tardozzi-pensiero, spuntano indiscrezioni anche relativamente alla strategia da adottare da qui a fine stagione. Pecco, com’è noto, è in lotta per il mondiale con Jorge Martìn, col terzo incomodo rappresentato proprio da Marquez, che insegue i due ad una distanza ancora colmabile.
Ebbene, secondo quanto riferito dal portale spagnolo ‘Elnacional.cat’, Ducati avrebbe deciso di non fornire più aggiornamenti tecnologici alla Desmosedici GP23 guidata dal campione di Cervera fino a fine stagione. Un modo per consentire al preferito centauro piemontese di lottare per il mondiale senza dover eventualmente subire la beffa da parte di un Marquez che, nonostante monti in sella ad una moto oggettivamente inferiore, potrebbe tirare un brutto scherzo al protetto di Valentino Rossi.