Una vera e propria disavventura quella che ha visto come protagonista Max Verstappen al GP del Canada a Montreal
Dopo un Gran Premio di Monaco decisamente complicato (concluso solamente con un sesto posto) a Montreal è tornato il sorriso a Max Verstappen. Il pilota olandese è tornato nuovamente alla vittoria. Un successo arrivato al termine del duello con Norris e, dopo un episodio, in cui ha rischiato parecchio.
A raccontarlo ci ha pensato lo stesso campione del mondo in conferenza stampa al termine del GP di Montreal. Il tutto è avvenuto nel corso del 32mo giro, quando Verstappen ha avuto a che fare con una .. marmotta.
Già, proprio uno degli animali simbolo del Canada ha rischiato, seriamente, di rovinargli la festa e soprattutto la possibilità di tornare sul gradino più alto del podio in un GP comunque difficile per Red Bull anche a causa di un altro ritiro per Sergio Perez.
Verstappen, che disavventura al GP del Canada
La marmotta si trovavano nei pressi dell’ultima chicane del circuito di Montreal, uno dei punti più importanti dove i piloti arrivano velocissimi. Per evitarla, ci è voluta tutta la destrezza di Verstappen. In un primo momento, il pilota ha pensato che si trattasse di un detrito.
E’ subentrata subito la paura che potesse succedere qualcosa di grave. Successivamente, però, Max si era reso conto che si trattava proprio di un animale. Dopo averlo notato all’ultimo secondo ha virato a destra e lo ha evitato: “Se lo avessi colpito avrei potuto riportare danni alla macchina“.
La presenza dell’animale, ovviamente, lo ha incuriosito parecchio. Tanto è vero che si è rivolto ai suoi colleghi George Russell e Lando Norris per capire che fine avesse fatto. Il primo gli ha risposto in questo modo: “Fortunatamente la marmotta è riuscita a mettersi in salvo. Un episodio fortunato per me visto che ho potuto recuperare di due decimi“.
A quanto pare, però, non si tratta affatto della prima volta che il campione del mondo ha a che fare con un animale nel corso di una gara. Lo scorso anno, infatti, aveva letteralmente “raccolto” uno di loro nel corso di un Gran Premio. In quella occasione si trattava di un uccello che si era incastrato all’interno della sua vettura. Fortunatamente, anche in quella occasione, non accadde nulla di grave.