Manca ormai poco, pochissimo all’inizio degli Europei 2024: la manifestazione europea inizierà questo venerdì e proseguirà per un intero mese. Dopo il sorteggio che ha composto i vari gironi, la Francia si è ritrovato nel gruppo D insieme a Polonia, Olanda e Austria. Inutile confermare e sottolineare come la formazione di Didier Deschamps sia nettamente favorita per il primo posto del raggruppamento, con l’Olanda pronta a seguire. Più defilate Polonia e Austria a cui servirà un’impresa per proseguire il loro cammino nella rassegna.
FRANCIA – La nazionale di Didier Deschamps ha la consapevolezza di avere una delle più forti squadre dell’intero torneo. In attacco si farà affidamento su di lui, quel Kylian Mbappé che si è appena trasferito al Real Madrid e che ha tutta l’intenzione di dimostrare ancora di poter essere decisivo sia nella squadra di club sia con la maglia del suo Paese. Dopo la sconfitta nella finale Mondiale, la Francia ha voglia di rivalsa e la grande maturità di ogni singolo interprete potrebbe fare la differenza. Una squadra formidabile, Deschamps ha una coperta lunga che alla lontana potrebbe fare la differenza.
OLANDA – L’Olanda è sicuramente considerata una delle potenziali sorprese di questo torneo. Lo sanno bene le avversarie e lo sa bene Ronald Koeman, che porta all’Europeo la miglior rosa possibile composta da qualità e quantità. Negli ultimi anni la nazionale olandese ha sofferto molto, colpa di un cambio generazionale che non ha portato gli effetti sperati. Almeno inizialmente. Perché da due anni a questa parte, i singoli interpreti sono stati fondamentali nelle proprie squadre di club: tanta qualità a centrocampo nonostante la assenze di Koopmeiners e de Jong, e un grande attacco con Depay che comanda una lista composta anche da Gakpo e Malen.
POLONIA – La Polonia in questi ultimi giorni sta perdendo diverse pedine importanti: la speranza è arrivare tra le migliori terze ma anche questo potrebbe non bastare, oltre al fatto che fare punti contro Francia e Olanda resta complicato. Molto dipenderà dalle condizioni fisiche di Robert Lewandowski, uscito acciaccato dopo l’ultima amichevole die suoi. Per il resto, coperta lunga a centrocampo dove Michal Probierz può disporre di diverse pedine interscambiabili con un attacco che fatica. Servirà un’impresa per passare al turno successivo.
AUSTRIA – L’Austria parte quasi alla pari con la Polonia. Alla lunga distanza l’esperienza di Ralf Rangnick potrebbe fare la differenza, ma servirà un ottimo inizio di torneo per sperare di accedere alla fase successiva. Le speranze sono sulle spalle di Arnautovic e Gregoritsch, anche il centrocampo potrebbe avere un ruolo importante con Laimer e Sabitzer le due stelle presenti. Vale lo stesso discorso della Polonia, l’obiettivo – non facile – sarà arrivare tra le migliori terze.