Euro 2024, Girone D – Francia, Olanda, Austria, Polonia. Altra tappa qui su Sportitalia alla scoperta delle squadre che comporranno il tabellone di Euro 2024: parliamo della Francia con l’ex Arsenal Pascal Cygan.
Netto il percorso della Francia per qualificarsi ad Euro 2024: 7 vittorie, un pareggio e nessuna sconfitta nel girone contro Olanda, Grecia, Irlanda e Gibilterra. In panchina c’è sempre Didier Deschamps, saldamente al timone dal 2012: in Blues ha vinto il Mondiale in Russia nel 2018, cadendo solo in finale nella scorsa edizione (contro l’Argentina). L’ex centrocampista della Juventus ha guidato dunque in prima persona il rinnovamento di una squadra che ha un bacino di talenti davvero unico al mondo ed un parco giocatori forse senza eguali, almeno ad osservare il livello delle presunte riserve o dei calciatori rimasti a casa.
In esclusiva a SPORTITALIA è intervenuto per parlarci delle aspettative verso Mbappé e compagni l’ex difensore di Lille, Arsenal e Villarreal, Pascal Cygan.
Pensa che la Francia sia la grande favorita per la vittoria?
“Sì, la Francia è la grande favorita per la vittoria per almeno tre motivi”.
Quali?
“Il primo è che si tratta della squadra vice-campione del mondo. Poi è solida in tutti i propri reparti ed infine, chiaramente, perché ha il miglior giocatore del mondo, che è Mbappé”.
A proposito di Mbappé: quanto è apprezzabile il lavoro di Deschamps negli ultimi anni per gestire grandi giocatori come lui?
“Credo sia stato importante soprattutto per un aspetto che riguarda la gestione del gruppo: Didier Deschamps non sconvolge quasi mai il suo gruppo e ancor più il suo undici titolare, il che dà una certa stabilità alla squadra e quindi mette i suoi fuoriclasse nelle condizioni più favorevoli per rendere al meglio”.
E riguardo al suo lavoro sul campo, cosa le piace e cosa no della Francia a livello di gioco?
“L’unica cosa che mi fa piacere quando guardo una partita della Francia dell’era Deschamps è il fatto che vinca. La squadra conta sulle proprie individualità per fare la differenza, ma mai su una qualità di gioco che potrebbe essere quella della di una squadra come la nostra”.
Maignan è tra i 3 più forti al mondo, nel suo ruolo?
“E’ un giocatore fantastico, non per niente è di livello internazionale. Maignan è, ai miei occhi, uno dei 3 migliori portieri del momento: lo ha dimostrato sia con il Milan che con la nazionale francese”.
Vale anche per Theo Hernandez?
“Per quanto riguarda Theo Hernandez, anche lui è davvero fantastico e di livello internazionale, come Mike. Penso che non sia un riferimento assoluto nella sua posizione, nel senso che non è per me fra i primissimi nomi del ruolo come può esserlo Mbappé fra gli attaccanti, ma sta sviluppando il suo potenziale al massimo e rimane sempre una scommessa sicura per Deschamps”.
Crede che Rabiot abbia pagato qualcosa per il rendimento generale della Juventus negli ultimi anni?
“La Juventus sembra essere in un periodo di ricostruzione o transizione che richiede tempo. In questo senso infatti credo che Rabiot, dopo il primo anno, non si sia trovato alla Juventus nel momento giusto per vincere i trofei”.
L’ha sorpresa la crescita di Marcus Thuram?
“No, la sua crescita non mi ha per nulla sorpreso. Veniva da una grande stagione in Germania ed ha confermato tutto quanto di buono visto lì in Italia e con la Nazionale francese”.
La stupirebbe se per il dopo Mbappe il PSG facesse un’offerta anche per lui?
“La proprietà del Psg fa offerte di trasferimento a tutti i giocatori che fanno meglio in circolazione, quindi non sarei sorpreso se Thuram facesse parte della lista dei possibili successori di Mbappé. Anche se non dovrebbe essere lui il prescelto per quella posizione”.
Le altre squadre del girone D:
Scopri qui l’Olanda, presentata da Edson Braafheid.
Scopri qui l’Austria, presentata da Alex Manninger.
Scopri qui la Polonia presentata da Maciej Zielinski