Il piano della Ferrari sta diventando realtà e adesso la Red Bull rischia grosso: ecco cos’hanno studiato a Maranello
La vittoria senza ombra di discussioni di Charles Leclerc nel GP di Monaco non fa altro che confermare il momento positivo che la Ferrari sta vivendo da diversi weekend a questa parte.
La Scuderia di Maranello ha lavorato sodo, portando innovazioni e aggiornamenti che hanno inciso in maniera radicale sulle prestazioni in pista. Di pari passo, invece, sembra assolutamente meno affidabile del solito la vettura di Max Verstappen. E la Red Bull, a questo punto, può davvero cominciare a preoccuparsi per il prosieguo dell’annata. Pare infatti che il lavoro portato avanti dalla Ferrari stia dando i suoi frutti: si è lavorato tanto e bene, soprattutto in alcuni settori della SF-24.
I passi avanti sono sotto gli occhi di tutti: la vera Ferrari sta tornando. Lo dicono i risultati, la costanza di rendimento di Leclerc e Sainz, e lo dice anche un piano studiato ad hoc a tavolino che sta finalmente portando i suoi frutti. Michael Schmidt di ‘Auto Motor und Sport’ ha messo, appunto, in evidenza gli aspetti nei quali la Scuderia di Maranello ha fatto grossi passi in avanti, soprattutto rispetto alla concorrenza.
Si parla del controllo delle altezze da terra, un dettaglio non trascurabile nel quale la Ferrari è addirittura riuscita già a superare la Red Bull. Il miglioramento, in tal senso, è arrivato grazie all’introduzione di una nuova meccanica.
In Ferrari, pare, hanno sostituito le molle a tazza – quelle tradizionali – con barre di torsioni più pesanti. Una scelta che ha pagato non solo per il peso aggiuntivo ma anche e soprattutto per la precisione e l’efficienza del nuovo sistema messo in pista. Le barre di torsione in questione, per la loro robustezza, sono capaci di fornire un controllo molto più centellinato dell’altezza da terra. Fattore tutt’altro che trascurabile in F1: ogni minima variazione, si sa, può cambiare tutto nel rendimento in pista.
La SF-24, mantenendo un’altezza costante da terra, è migliorata in maniera tangibile tanto in aerodinamica quanto in stabilità: da qui le migliori prestazioni, tempi alla mano. L’innovazione, in Ferrari, resta un punto cruciale e sta dando i suoi frutti: siamo ad un terzo della stagione e le soluzioni ingegneristiche avanzate dal Cavallino Rampante sembra poter promettere incredibilmente bene per il prosieguo del Mondiale.
Tutti questi cambiamenti stanno dimostrando di poter funzionare – ed incidere straordinariamente bene – su tutte le piste: una panacea che da Maranello utilizzeranno per spaventare, a lungo, la Red Bull. Il gap con la Scuderia di Milton Keynes, almeno da questo punto di vista, sembra essere stato finalmente colmato.
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