Inter, leadership e capacità organizzative e comunicative: Marotta non è presidente per caso

La notizia degli ultimi giorni è stata la nomina di Beppe Marotta a presidente dell’Inter. Dopo l’acquisizione della società nerazzurra da parte del fondo Oaktree, in pochi giorni la nuova proprietà ha inquadrato il nuovo organico e la sedia più importante verrà occupata da chi, in questi ultimi anni, ha contribuito alla nascita di un ciclo vincente.

Marotta è la scelta giusta per diversi motivi: non è una figura marginale, non si siederà lì per caso ma perché in questi anni è stato uno degli artefici principali della scalata nerazzurra. Oaktree lo ha capito e gli ha affidato il ruolo più importante, ruolo per cui sembra essere adatto: da una forte capacità comunicativa e un innato senso degli affari, un’ottima abilità di negoziazione e una leadership che negli ultimi tempi hanno contraddistinto il marchio Inter.

Un presidente meno presidente di altri, hanno detto in tanti. Ciò che è certo è che Beppe Marotta in questo momento è stata la scelta più logica per evitare drastici cambiamenti che avrebbero potuto scombussolare i piani dell’Inter e lo stato d’animo nerazzurro che, dopo l’ultima stagione, vuole continuare a rimanere in alto.

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