Il team si trova Ducati dinnanzi a una scelta cruciale ed aumentano a dismisura le tensioni per la scelta dei piloti. Sono ore caldissime
Se vi capitasse di transitare per Borgo Panigale in questi giorni notereste anche voi quanto l’aria sia elettrica. La stagione 2024 della MotoGP è ancora alle battute iniziali ma in Ducati si lavora già sullo stabilire quale sarà la composizione del team per l’anno prossimo. Con Francesco Bagnaia confermato come una delle guide del team ufficiale, il nome del suo compagno di squadra è finalmente uscito dall’ombra.
Leader indiscusso. ‘Pecco’ resta la certezza assoluta della rossa. Dopo aver vinto il titolo mondiale nella classe regina del MotoGP per due anni consecutivi (2022 e 2023), e con il suo trionfo nella Moto2 nel 2018, Bagnaia è considerato la punta di diamante della squadra. La sua leadership è conclamata, però la scelta del suo compagno di squadra per la prossima stagione ha fatto discutere molto con un casting che è durato parecchio prima di trovare risoluzione.
L’eterno secondo. Jorge Martin, campione del mondo nella classe Moto3 nel 2018, era una delle opzioni più accreditate per affiancare Bagnaia. Il suo secondo posto nel campionato del mondo MotoGP del 2023 dimostra il suo potenziale, ma anche le sue incertezze. A ventisei anni, Martin deve dimostrare di poter essere una garanzia a lungo termine ma non lo farà in Ducati perché ha scelto ufficialmente Aprilia.
Rivoluzione Ducati, non solo Bagnaia: da Marquez a Bastianini
Per la Ducati ecco quindi che arriva l’immarcescibile usato sicuro. Marc Marquez a soli trentun anni è già considerabile una leggenda vivente della MotoGP con otto titoli mondiali alle spalle fra le varie categorie. Trionfi tuttavia ottenuti con diverse scuderie (Derbi, Suter, Honda) tra le quali non figura (per ora) Ducati. Nonostante l’età, Marquez ha ancora diverse stagioni ad alti livelli da offrire. Il suo arrivo in Ducati rappresenterebbe un’opzione sicura, grazie alla sua vasta esperienza e alla sua capacità di competere sempre al massimo.
Niente da fare quindi per Enea Bastianini. Il romagnolo ha già dimostrato il suo talento vincendo il mondiale Moto2 nel 2020. La sua giovinezza e il suo potenziale lo rendevano un candidato ideale per una scommessa a lungo termine. Tuttavia, l’inesperienza rispetto ai colleghi potrebbe essere un fattore di rischio.
Questi pensieri sono stati espressi e riassunti nei giorni scorsi, con gli addetti ai lavori che hanno evidenziato le settimane di concitazione e caos intorno alla Ducati che sembra quindi aver preso le proprie decisioni. Con Martin in Aprilia sarà Marquez il compagno di Bagnaia, mentre Bastianini andrà altrove.
A parlarne ci ha pensato Carlo Pernat, manager del giovane Enea, che ha confermato ai microfoni di ‘Radio Rai’, durante il programma Zona Cesarini: “Bastianini nella stagione 2025 guiderà una KTM ufficiale”. Rivoluzione totale quindi intorno al mondo Ducati che in una manciata di ore vede tutto cambiato.