Ribaltone a Maranello: un addio inaspettato e di portata mondiale a cui i tifosi della Rossa mai e poi mai avrebbero voluto assistere. Invece…
Tramite un annuncio che ha lasciato di stucco i tifosi del Cavallino Rampante, Simone Resta ha confermato la sua uscita definitiva dalla Ferrari. Dopo ventitré anni di carriera nella scuderia di Maranello, il tecnico ha comunicato che venerdì è stato il suo ultimo giorno al servizio della rossa.
La calata del sipario di Resta rappresenta un ribaltone importante nel mondo della Formula 1. Molti fan della Ferrari sono rimasti sorpresi dalla notizia che va quindi a rimodulare gli equilibri del team.
Simone Resta ha iniziato la sua carriera in Ferrari nel 2001, forte della laurea in ingegneria meccanica all’Università di Bologna nel 1995. Da allora, il suo percorso a Maranello è stato segnato da una crescita professionale continua: da Senior Designer Engineer a responsabile del dipartimento di ricerca e sviluppo nel 2006, e poi Deputy Chief Designer nel 2012. La consacrazione arriva nel 2014, quando Sergio Marchionne, allora presidente della Ferrari, lo nomina capo progettista.
Dopo un breve periodo con la scuderia satellite Alfa Romeo nel 2018, Resta torna a Maranello nel 2019, prima di passare ad un’altra scuderia satellite, la Haas, nel 2021. Il suo ritorno in Ferrari nel 2019 e il successivo passaggio alla Haas avevano rafforzato l’impressione che Resta fosse una figura indispensabile per la casa automobilistica italiana.
Queste invece le parole del comunicato di Resta che confermano che non resterà: “2001-2024, ultimo giorno dopo 23 anni di passione in Ferrari. Esperienza professionale unica, con la fortuna di conoscere talenti eccezionali. Un grazie di cuore a tutti quelli che hanno creduto in me ed ai tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro supporto in questi anni. Avanti a tutta”.
La notizia, seppur ancora ufficiosa, che Resta entrerà a far parte della Mercedes nel 2025 come direttore dello sviluppo strategico ha ulteriormente spiazzato. A Brackley, Resta lavorerà a stretto contatto con James Allison, un altro nome conosciuto nel paddock e con cui ha già collaborato ai tempi di Maranello. Questo passaggio segna una mossa strategica di grande rilievo per la Mercedes, che potrà avvalersi dell’esperienza e del talento di uno dei più rispettati ingegneri del settore.
Sta di fatto che l’addio di Resta ha suscitato una serie di reazioni tra i tifosi della Ferrari, che stanno ora manifestando sia sorpresa che preoccupazione per il futuro della scuderia. La perdita di un tecnico di tale esperienza e competenza è vista come punto significativo per la squadra, soprattutto in un momento in cui ogni immarcescibile dettaglio tecnico può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta.
Il passaggio di Enrico Sampò a Mercedes e i ritorni di Loïc Serra e Jerôme D’Ambrosio a Maranello indicano un periodo di grandi cambiamenti per entrambe le scuderie. Tuttavia, il movimento più clamoroso non riguarda i tecnici, bensì il pilota Lewis Hamilton, che vestirà di rosso nella prossima stagione.
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