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Atalanta, Gasperini: “EL? Non eravamo i favoriti. Ora vogliamo migliorarci”

L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini ha parlato a Radio Anch’io lo Sport su Radio Rai 1: “È stata una grande stagione. Ieri il rammarico più grande è stato l’infortunio di Scalvini a pochi minuti dalla fine, un infortunio anche brutto e lungo che lo costringerà a saltare l’Europeo e buona parte della prossima stagione. Giorgio è giovane, forte, uscirà da questa esperienza ancora più forte e determinato. Abbiamo festeggiato a lungo la vittoria dell’Europa League, la festa di venerdì è stata straordinaria per partecipazione della città. Forse avremmo dovuto farla qualche giorno prima, ieri in partita l’abbiamo un po’ pagata. Ci ha compromesso la possibilità di arrivare terzi, ma comunque l’obiettivo Champions era già raggiunto”.

Quanto è stata importante la crescita di Ederson e quanto sarebbe importante trattenerlo a Bergamo?
“Trattenerlo significherebbe mantenere un giocatore di un valore internazionale. Raggiungere la convocazione del Brasile vuol dire che ormai Ederson è un giocatore di assoluto valore. Speriamo rimanga. Per l’Atalanta è sempre difficile trattenere giocatori così importanti, dipenderà da quello che succederà sul mercato”.

Una considerazione sulla filosofia dell’Atalanta?
“La necessità dell’Atalanta è sempre quella di mantenere un certo tetto sui contratti e questo non ti può far guardare a giocatori già affermati. In generale l’Atalanta cerca sempre giovani da poter valorizzare, migliorare e rendere più appetibili di mercato. Quest’anno però è stata capace anche di prendere svincolati come Kolasinac, fondamentale per noi. Si può muovere un po’ su tutta la linea, mantenendo attenzione su contratti e bilanci”.

Obiettivo per il prossimo anno?
“Migliorare la squadra, rendendola più forte e completa. Questo non significa sempre vincere l’Europa League, sono traguardi che non sempre raggiungi. Quest’anno forse non eravamo i più forti in assoluto, ma siamo stati i più bravi. Quello che hanno fatto questi ragazzi non è facilmente ripetibile, ma l’obiettivo di tutti quanti è cercare di avere ancora più soluzioni e avere una squadra ancora migliore”.

Federico Calabrese

Federico Calabrese, classe 2000, è un giornalista pubblicista. In libreria è uscito con “Volare libero”, l’autobiografia di Gianluca Pagliuca e con “Istinto puro”, l’autobiografia di Sébastien Frey.

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