Marcell Jacobs torna a brillare. Un rientro che avviene nella migliore maniera possibile: questa volta è pronto
Marcello Jacobs è ritornato e lo ha fatto nel migliore dei modi. Il campione olimpico di Tokyo è pronto, nuovamente, a riprendersi tutto. Anche se pochissimi giorni fa, in quel di Ostrava (Repubblica Ceca) le cose non erano andate affatto nel verso giusto. Subito dopo la gara dei 100 metri l’azzurro aveva rivelato ai media di aver effettuato una delle gare peggiori della sua vita.
Tanto da ottenere un tempo di 10”19. Due giorni dopo, ad Oslo (Norvegia), la musica è cambiata radicalmente. Abbiamo ammirato uno Jacobs completamente diverso ed affamato di vittorie. Non ha stupito solamente il pubblico, ma soprattutto se stesso. Nel corso della sesta tappa della “Diamond League” ha percorso in 10”03. Non un record il suo, ma decisamente molto meglio rispetto a quello ottenuto in terra ceca.
Jacobs, ritorno da urlo: che invito ai suoi tifosi
Le sue condizioni fisiche migliorano giorno dopo giorno. Adesso il prossimo grande step sono gli Europei di Roma che inizieranno tra pochi giorni. Nella Capitale vuole continuare a difendere il titolo ottenuto, due anni fa, in quel di Monaco (9”95). Poi sarà il turno delle Olimpiadi di Parigi. Il classe ’94 ci tiene tantissimo a fare bella figura. Magari riuscire ad ottenere un’altra medaglia olimpica, quella più preziosa.
Ci spera tanto, proprio come i suoi tifosi che non hanno mai smesso di stargli vicino. Non sarà facile visto che i suoi avversari daranno filo da torcere. Questo lo sa molto bene Jacobs che, ai microfoni di ‘Rai Sport’, ha espresso tutte le sue emozioni. Non riesce proprio ad accettare il fatto di aver ottenuto quei 4 centesimi in più: “Quel dato mi ha reso la giornata un po’ più grigia – fa sapere l’atleta olimpionico – ma sono comunque soddisfatto“.
Poi ritorna nuovamente sulla gara di Ostrava: “Rispetto a pochi giorni fa ho delle sensazioni decisamente migliori. Credo che si sia visto. Qui ho fatto completamente un’altra gara. Non sono ancora al 100%, ma so benissimo che posso migliorare“. Nella parte finale della gara conferma di essersi “indurito” un po’. Un qualcosa di normale visto che anche il suo allenatore, l’americano Rana Reider, gli ha fatto capire che fa tutto parte del processo.
In conclusione ha voluto rivolgere un chiaro invito a tutti i suoi tifosi: “Vi aspetto numerosi all’Olimpico a tifare per me. Proveremo a divertirci. Onesto, dopo il 10″19 di Ostrava ero un po’ spaventato, ma so che è deve essere fatto un passo alla volta“.