I tifosi sognano Jannik Sinner numero uno al mondo. Il momento della consacrazione è sempre più vicino: tutti i dettagli
L’attesa era tanta, e lui ha risposto presente facendo tirare agli appassionati italiani un sospiro di sollievo. Jannik Sinner sta bene ed è tornato protagonista al Roland Garros, dopo oltre tre settimane trascorse ai box per l’infortunio all’anca che lo aveva costretto a una dolorosa rinuncia agli Internazionali di Roma. E adesso, l’azzurro sta provando a raggiungere un risultato storico per il movimento nostrano.
Sinner è infatti sempre più vicino alla vetta del ranking mondiale attualmente occupata da Novak Djokovic. Virtualmente Jannik potrebbe arrivare al primo posto della graduatoria, già a Parigi, qualora Djokovic non arrivasse almeno in finale a prescindere dai risultati dell’italiano. Bisogna però aspettare ancora un po’ per poter festeggiare l’eventuale sorpasso sul serbo. Dovesse accadere ciò che tutti ci auguriamo, il classe 2001 diventerebbe il primo tennista italiano in assoluto a raggiungere un risultato del genere.
“Io non ci penso. Al momento non posso far altro che giocare nel miglior modo possibile. Devo solo pensare al mio tennis, ai miei avversari. Se poi dovesse accadere, me lo prenderei e ne sarei felicissimo”, ha dichiarato Sinner sull’argomento in conferenza stampa. Ma come e quando il nativo di San Candido potrebbe attestarsi come nuovo numero uno al mondo? Molto dipende proprio da Nole, il quale a Parigi ha in ballo un enorme bottino di punti.
Molto dipende da Djokovic, ma il calcolo è estremamente semplice. Avendo scartato i 2000 punti derivanti dal trionfo dello scorso anno, il serbo è virtualmente arretrato in seconda posizione e ora ha una sola chance per conservare la prima piazza della classifica mondiale: raggiungere almeno la finale. Con qualsiasi altro risultato, infatti, il serbo verrebbe matematicamente scavalcato da Sinner, il quale si troverebbe in testa alla classifica dopo il consueto aggiornamento pubblicato dall’Atp.
Uno scenario assai favorevole per l’alfiere nostrano e parecchio complicato per il nativo di Belgrado. Quest’ultimo, peraltro, non sta attraversando un buon momento di forma – come testimoniano le recenti sconfitte con Tomas Machac, Alejandro Tabilo e Luca Nardi – ed è apparso parecchio nervoso in campo. Staremo a vedere quali saranno le evoluzioni delle prossime ore, intanto gli appassionati italiani già son pronti alla grande festa.
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