Alex Zanardi suscita come sempre una grande commozione da parte dei fan, ed in particolar modo quando ci sono dei ricordi come questo
L’ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi ha regalato delle gioie incredibili prima con le corse automobilistiche e poi con i successi paralimpici in handbike. Una fonte di ispirazione per moltissimi atleti e un punto di riferimento straordinario per i tifosi.
Zanardi per molti non è stato solo un grandissimo campione in pista ma anche un punto di riferimento per una rinascita personale. Le sue gesta in Formula 1 prima e nei campionati americani poi, hanno sempre avuto il minimo comun denominatore della passione. Una passione che non è venuta a mancare nemmeno dopo quel tragico incidente del 2001, la perdita delle gambe e un’esistenza di ricostruire. Zanardi si è rimboccato le maniche e ha realizzato imprese ancor più grandi con la handbike, da atleta paralimpico.
La conquista della 4 medaglie d’oro tra Londra e Rio, la fondazione di Obiettivo 3 per promuovere lo sport anche per chi ha avuto delle difficoltà fisiche e una costante positività che non può che essere fonte di ispirazione. Nemmeno dopo il terribile scontro con un camion sulle strade della Val d’Orcia si è rassegnato e, affiancato dall’affetto della moglie Daniela e del figlio Niccolò, continua a lottare come un leone.
Come detto in molti hanno visto in Alex Zanardi un appiglio per la propria vita, un modello da seguire ed imitare, come confermato ad esempio da una ragazza veneziana di Pianiga in una bella intervista al Corriere.
Giulia Ruffato era ricoverata in ospedale paralizzata, sconvolta da quella che sarebbe potuta diventare la sua vita. All’improvviso le arriva una mail, come raccontato sulle colonne del ‘Corriere della Sera’, proprio da Alex Zanardi, che la invita a partecipare a Obiettivo 3. Per Giulia si è trattato di una rinascita attraverso lo sport, la spinta che stava cercando per riprendere in mano la propria esistenza dopo la tragedia.
Nel suo caso non era stato un incidente a farle perdere l’uso delle gambe ma un’ischemia improvvisa al midollo accusata mentre stava nuotando in piscina.
Ma cosa c’era scritto in quella famosa mail di Alex? Giulia lo ha svelato: “La strada è piena di buche, si cade, ma bisogna rialzarsi e andare oltre”. Lei è riuscita a prendere lo slancio per superare queste difficoltà e da pallavolista e nuotatrice si è trasformata in atleta di handbike. Oggi la Ruffato fa parte della nazionale di Paraciclismo e ha conquistato una medaglia d’oro agli Europei del 2023 e una d’oro ai Mondiali del 2024.
Il grande obiettivo è adesso partecipare alle Paralimpiadi di Parigi, magari andando ad emulare proprio Zanardi nella conquista di una medaglia. Nel frattempo l’esperienza di questa ragazza, così come quella di altre cinque atlete e atleti è stata trasformata in film, con l’uscita di “Tagliati per le corse”. Un modo per ispirare più gente possibile e non farli abbattere di fronte alle difficoltà.
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