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Red Bull nei guai, il danno è enorme: bruciati in pochi secondi

La Red Bull è finita in una situazione non semplicissima da dover affrontare: in pochi secondi sono maturati danni economici di enorme portata

La Red Bull è costretta a fare i conti con quanto accaduto in pista nell’ultimo Gran Premio di Formula 1. I danni sono stati ingenti e, in pochi secondi, sono stati bruciati molti soldi. Una situazione inaspettata che la scuderia non avrebbe mai voluto affrontare. Ecco cos’è stato dichiarato in merito all’accaduto.

Danno enorme per la Red Bull: le conseguenze sono pesanti (LaPresse) – Sportitalia.it

Il Gran Premio di Monaco, per la Red Bull di Sergio Perez è durato sostanzialmente 20 secondi. Sono bastati pochissime decine di metri per distruggere la vettura del pilota messicano che, fortunatamente, è uscito illeso dallo scontro ma che ovviamente non ha potuto terminare la gara.

Subito dopo il via, infatti, è avvenuto l’incidente che è costato quasi 3 milioni di euro alla scuderia di Milton Keynes. Il malcontento dell’ambiente Red Bull, attraverso le parole di Helmut Marko, è stato perciò lampante già al termine del GP, che non solo ha fatto perdere punti ma ha anche messo in serio pericolo uno dei suoi piloti. Le sue dichiarazioni in diretta sono state perciò molto chiare.

Red Bull indignata per quanto accaduto a Monaco: danni per 3 milioni di euro alla vettura di Perez

Helmut Marko ha parlato di quanto accaduto tra Perez e i due piloti rivali delle due Haas di Kevin Magnussen e di Nico Hulkenberg, dichiarando: “Sono sorpreso da come i Commissari abbiano derubricato subito l’incidente. I danni per la Red Bull costeranno tra i 2 e i 3 milioni di euro. È un incidente che avrà un grande impatto sul nostro budget cap”.

L’incidente in cui è stato coinvolto Perez costerà circa 3 milioni alla Red Bull (LaPresse) – Sportitalia.it

Insomma, lo scetticismo in casa Red Bull per i mancati provvedimenti è stato fin da subito evidente. Kevin Magnussen alla partenza del GP di Monaco ha tentato di superare Sergio Perez ma il restringimento della carreggiata e la chiusura di passaggio da parte del messicano non hanno giocato a suo favore. Così l’impatto è stato inevitabile, oltre che letale per la RB20.

Di fatto i Commissari hanno deciso di non prendere provvedimenti contro Magnussen che altrimenti avrebbe compromesso la sua partecipazione al GP che si terrà in Canada nel fine settimana del 9 giugno. Ma la rabbia in casa Red Bull è stata fin da subito evidente. Anche perché appunto il danno economico è stato ingente e porterà con sé pesanti strascichi.

Alessia

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