Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha rimandato ogni decisione sul suo futuro. “Anche io ho un cuore, vivo di emozioni. In questo momento sono troppo amareggiato. Insieme ai ragazzi ero il primo a crederci e convinto di poter cambiare questo epilogo. A Bergamo si chiuderà la stagione, poi mi vedrò con il presidente e il direttore. Vedremo“, ha dichiarato dopo la sconfitta nella finale di Conference League.
Un trofeo che per l’allenatore viola è diventato maledetto: al suo posto uno tra Palladino e Aquilani con il summit tra le parti che con ogni probabilità metterà fine alla sua avventura in Toscana, chiusa nel peggiore dei modi con un’altra sconfitta nell’ultimo atto della competizione… Prima il West Ham, poi l’Olympiacos.
Salvo sorprese, da luglio Italiano potrebbe guidare il Bologna qualificato in Champions, dopo il passaggio di Thiago Motta alla Juve. Il contratto con il club del presidente Commisso scade il prossimo giugno, con il rinnovo che appare sempre più distante e con il classe ’77 che potrebbe passare in rossoblù: così come l’italo-brasiliano è stato uno dei protagonisti con lo Spezia e il suo sistema di gioco, il 4-2-3-1, non cambierebbe i piani del sodalizio presieduto dal presidente Saputo. Ciclo finito con i gigliati? Tre stagioni, tre finali perse per un’avventura che si è conclusa come peggio non si potrebbe…