A pochi giorni dal Gran premio del Mugello, la Moto Gp ha vissuto una svolta importante nel Mondiale: è saltato tutto all’improvviso
Nel Gp di casa sua, quello del Mugello, Francesco Bagnaia, tre volte campione del mondo delle due ruote (e campione in carica), cercherà ancora una volta di accorciare le distanze da Jorge Martin, in cima alla classifica del motomondiale con 155 punti conquistati.
Dopo il successo nel circuito di Barcellona, in cui ha sfatato il suo personale tabù, il pilota di Torino tenterà il bis in sella alla sua Ducati, poi si dovrà fermare, come tutti. Il Gran premio del Kazakistan, infatti, è stato rinviato a data da destinarsi, e con molta probabilità non verrà recuperato prima del 2025, stessa sorte che pare debba capitare anche alla gara della Moto Gp in India.
È notizia degli ultimi giorni, infatti, che la corsa al Buddh International Circuit slitterà all’inizio della prossima stagione. Non è ancora ufficiale, ma le parole degli organizzatori del Gp, che hanno parlato con l’agenzia di stampa Press Trust of India, non lasciano adito a dubbi in tal senso.
Il Gp dell’India rinviato a marzo 2025: i motivi e cosa succederà
Nelle ultime settimane si era già vociferato che la gara del weekend del 20-22 settembre in India non si sarebbe potuta correre per delle presunte pendenze da parte del promotore dell’evento, Faistreet Sports, nei confronti di Dorna. In realtà, però, le motivazioni addotte per lo slittamento del Gran premio sono di altra natura, e riguardano le condizioni meteorologiche che si troverebbe nel Paese asiatico.
“È stato deciso di comune accordo di spostare la gara a marzo del prossimo anno – ha detto Nath Srivastava, amministratore delegato della società organizzatrice -. Stiamo valutando la prima o la seconda settimana di marzo“. Ha anche precisato che tutte le parti in causa, compresa Dorna, sono convenute sul fatto che il clima previsto a settembre non sia per nulla favorevole, e ciò renderebbe molto difficile per i piloti e i commissari lo svolgimento della gara.
Nessun problema, quindi, dal punto di vista finanziario, come ha specificato anche dopo: “Tutti i pagamenti sono stati effettuati e tutto ciò che rimane sarà pagato entro il mese prossimo”, ha chiarito. Quanto, invece, alla decisione di andare direttamente a marzo, Srivastava ha spiegato che avevano pensato di farla a novembre, “ma ciò avrebbe comportato quattro gare back-to-back che sarebbero state difficili per team e piloti“.