Nel corso del suo intervento alla “Milanesiana” arriva il duro sfogo da parte dell’ex campionessa olimpica, Federica Pellegrini, raccontato dal ‘Corriere della Sera’
Dopo aver appeso la cuffia e gli occhialini al chiodo per Federica Pellegrini è iniziata una nuova vita: quella da mamma. Gli impegni sono diversi ma sempre intensi: il mestiere di madre non è assolutamente facile ma, a quanto pare, lo sta svolgendo nel migliore dei modi. Insieme, ovviamente, all’aiuto e alla collaborazione dell’amore della sua vita Matteo Giunta. Nelle ultime ore si è tornati nuovamente a parlare della ‘Federica nazionale’ in merito al suo intervento all’evento della “Milanesiana“.
Uno degli argomenti affrontati è stato il maschilismo. A raccontare la sua performance ci ha pensato il ‘Corriere della Sera‘. In particolar modo un aneddoto che ancora fa fatica a dimenticare e che risale a quando degli allenatori maschi decisero di non farla entrare in ascensore. Tanto è vero che dovette fare otto piani di corsa: “Era pieno di allenatori italiani maschi che non mi fecero entrare. Dovetti fare otto piani di corsa e capii subito che avrei dovuto vincere anche per quello”.
Federica Pellegrini vittima del maschilismo: “Non mi fecero entrare in ascensore”
Un duro sfogo che arriva direttamente dal palco del Teatro “Eden” di Viareggio per la “Milanesiana”, in occasione del “Festival indisciplinato” scritto ed ideato da Elisabetta Sgarbi. Quando le è stato chiesto come fosse stato possibile una cosa del genere non ha saputo dare delle risposte. Anche se ha precisato che quel tipo di episodio le è servito molto nella crescita. Una sorta di “campanello d’allarme” importante della sua vita.
Non solo: Federica Pellegrini pensa che se al suo posto ci fosse stato un maschio la vicenda si sarebbe risolta in maniera decisamente diversa. Mettendo da parte questo episodio ha voluto menzionare anche fattori positivi che l’hanno aiutata tantissimo nella crescita. È arrivata ad essere, appunto, “Federica Pellegrini” soprattutto grazie alla sua famiglia che le è sempre stata vicina e non le ha mai fatto mancare la propria presenza.
“Quando facevo i doppi allenamenti nei primi anni delle superiori mia mamma si alzava alle 5 del mattino per prepararmi la colazione e portarmi in piscina. Poi veniva a prendermi per poi accompagnarmi a scuola“. Menzione che, ovviamente, è stata fatta anche per suo padre (ex parà della Folgore).
In conclusione ha risposto anche ad una domanda scomoda riguardante il suo futuro, ovvero prendere il posto (un giorno) di Giovanni Malagò come presidente del Coni: “Lui non ha una vita. E’ bravissimo in quello che fa, ma lavora dal mattino presto fino a tarda sera. Io mi sentirei a disagio se dovessi scegliere tra il lavoro e la famiglia. Non sono così preparata, vedremo in futuro“.