Il fuoriclasse iberico Rafa Nadal, che ha lottato come un leone contro Zverev, si è confessato a fine match: l’amico-rivale ha detto la sua
3 ore e 6 minuti di gioco. Più o meno la stessa durata del match di due anni fa, quello che aveva visto Rafa Nadal ed Alexander Zverev in procinto di iniziare il tie-break del secondo set dopo una lotta epica, fatta di break e controbreak, interrotta dal terribile infortunio ai legamenti della caviglia patito dal tedesco.
Oltre 3 ore in cui il campione spagnolo ha lottato come un leone, andando perfino avanti di un break sia nel secondo che nel terzo parziale, salvo poi doversi inchinare alla superiorità del suo avversario. Rafael Nadal le ha provate davvero tutte, sospinto dal pubblico del Philippe-Chatrier, che proprio non ne voleva sapere di salutare quello che per 14 anni è stato il suo Re. Il sovrano incontrastato. Colui che ha battuto qualsiasi tipo di record sulla terra rossa parigina.
186′ di battaglia, di volée, di passanti vincenti, di recuperi impossibili, ma anche di errori. E soprattutto di tanto Sascha Zverev. Forte del suo ottimo momento di forma, il recente trionfatore agli Internazionali d’Italia ha dettato la sua legge anche contro la leggenda spagnola. Nadal ha perso in tre set, lasciando sul campo tutto quello che poteva essere lasciato, abbandonandosi poi a delle sincere dichiarazioni a fine match.
Nadal sconfitto a Parigi, Federer ci crede ancora
“Grazie a tutti voi, siete incredibili. È difficile parlare per me, non so se questa è l’ultima volta che mi trovo davanti a tutti voi. Se fosse l’ultima, me la sono goduta. Le sensazioni che ho provato oggi sono difficili da esprimere a parole, qui è speciale sentire l’affetto del pubblico dove mi sono sentito amato di più“, ha detto a caldo il mancino di Manacor appena terminato il match.
Quello che a molti – forse per metabolizzare meglio il dolore – è sembrato quasi più un arrivederci che un addio, è stato poi in qualche modo confermato dalle parole del suo più grande rivale, nonché amico, del circuito. Uno che di ritiri conditi da fiumi di lacrime se ne intende, uno che ha voluto proprio Rafa al suo fianco nel giorno dell’addio, in quell’indimenticabile 23 settembre di 2 anni fa a Londra.
“Ultimamente Rafa si è aperto alle emozioni, su come si sente. A partire da quel momento, sai che resta qualche settimana, qualche mese, un anno al massimo“, ha esordito Roger Federer ai microfoni de ‘L’Equipe’.
“Ho sentito molte cose. Che la fine forse sarebbe avvenuta durante questo Roland o dopo i Giochi Olimpici o che sarebbe rimasto ancora l’anno prossimo, cosa che spero davvero. Io sono sempre stato un suo grande fan“, ha concluso il campione svizzero.