Uno straziante lutto ha colpito il mondo Napoli: tifosi azzurri commossi per la gravissima perdita di un ex calciatore
La stagione post scudetto del Napoli è stato ampiamente deludente. Gli azzurri hanno abdicato al trono di campioni d’Italia di fatto già dopo poche giornate.
Tre cambi in panchina, da Rudi Garcia, che comunque ha la migliore media punti, a Francesco Calzona passando per Walter Mazzarri, non hanno invertito il trend e così una stagione iniziata male e finita peggio, con tanto di fischi e contestazioni dei tifosi.
Supporter azzurri che masticano amaro per un’annata dei loro idoli ben al di sotto delle aspettative e che hanno il cuore gonfio di dolore per il straziante lutto che ha colpito il club azzurro.
Malata di SLA, si è infatti spenta a 88 anni Flora Aida Piccaglia, la moglie di Luis Vinicio.
Entrambi brasiliani, erano sposati da ben 67 anni. Il matrimonio venne celebrato nella Basilica di San Francesco di Paola, ubicata in Piazza del Plebiscito, la più iconica del capoluogo partenopeo, e ovviamente suscitò grande interesse tra i tifosi e, in generale, nell’opinione pubblica.
D’altra parte, Luis Vinicio, nato a Belo Horizonte 92 anni fa, era già l’idolo dei tifosi azzurri per i quali era “O’ lione” (“il leone”), un soprannome che ben lo descrive quando calcava il manto erboso: veloce ma non eccessivamente tecnico, fisico possente e di grande temperamento.
Al Napoli dal 1955 al 1960 (e dal 1973 al 1976 come allenatore) e tra i più prolifici attaccanti azzurri all time (69 gol in 152 presenze), Luis Vinicio sbarcò all’ombra del Vesuvio quasi per caso. In tournée in Europa per amichevoli, ‘O lione’ impressionò favorevolmente l’allora allenatore Eraldo Monzeglio (il più longevo nella storia del Napoli) tanto da convincere il Presidente Achille Lauro a ingaggiarlo immediatamente.
Tuttavia, Luis Vinicio esitò ad accettare l’offerta di Monzeglio (“Sali immediatamente sul primo treno per Napoli e non lo mollare, pensa al calcio e a guadagnare”) in quanto voleva ritornare in Brasile non solo per completare gli studi in architettura ma anche perché ad attenderlo c’era proprio la bellissima Flora che ora, come detto, se n’è andata per sempre facendolo piombare nel dolore.
La compagna di tutta una vita, dunque, lo ha lasciato per sempre ma attorno all’ex calciatore del Napoli si sono stretti i tifosi azzurri che mai dimenticheranno i suoi trascorsi all’ombra del Vesuvio.
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