Nonostante i brillanti risultati in questa stagione di Formula 1, la Red Bull si trova ad affrontare spinose questioni extra pista
Il mondiale F1 di quest’anno è cominciato come sono finiti gli ultimi tre, ovvero con le schiaccianti vittorie di Max Verstappen e il primato indiscusso della Red Bull. Sebbene l’intento della casa austriaca sia quello di replicare i risultati ottenuti con Vettel dal 2010 al 2013 – il pilota olandese ci sta andando vicino – rimangono comunque da sciogliere alcuni nodi per le stagioni a venire.
Se da un lato c’è grande attesa in casa Ferrari per vedere Lewis Hamilton alla guida della monoposto del Cavallino, non si può dire lo stesso per il futuro di uno dei piloti Red Bull.
Se poi in mezzo ci mettiamo anche i rapporti tesi che si sono creati negli ultimi anni, allora il quadro si fa ancora più complicato e imprevedibile. Un’annata quindi non tranquilla per la scuderia che si è trovata invischiata in tensioni interne e nel caso-Horner, sospesa tra diatribe che hanno coinvolto i proprietari thailandesi e quelli anglo-austriaci. Tensioni sono esplose dopo la scomparsa del fondatore Dietrich Mateschitz e che restano latenti nonostante la calma apparente.
Ha chiuso le ultime tre stagioni rispettivamente al 4°, 3° e 2° posto ma il futuro in Formula 1 di Sergio Perez è tutt’altro che definito. La volontà di rinnovare da parte di Red Bull in realtà era arrivata anche un po’ a sorpresa e le parti sembravano vicine a un accordo. Tuttavia qualcosa è andato storto.
Sembra infatti che le richieste economiche del pilota messicano vadano oltre la disponibilità del budget allocato per il secondo pilota. Inoltre, secondo Don Balon, un altro problema rilevante sarebbe la durata del contratto, poiché la Red Bull non intende legarsi a lungo al pilota di Guadalajara.
La strategia del passato era chiara, ovvero quella di legarsi a un secondo pilota esperto per vincere oltre al mondiale piloti anche quello per costruttori. Negli ultimi due anni la missione è stata compiuta proprio grazie all’ausilio di Perez ma, al momento, la finalizzazione del rinnovo sembra lontani.
Le parti si confronteranno nuovamente per trovare un accordo anche se, intanto, la scuderia comincia a guardarsi intorno per affiancare un secondo pilota a Max Verstappen, legato da un contratto con la Red Bull fino al 2028. Si è scritto, a riguardo, anche di un interessamento per Carlos Sainz, ancora senza team per il prossimo anno dopo l’arrivo di Hamilton alla Ferrari.
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