Dalla Red Bull arrivano parole poco lusinghiere nei confronti di Fernando Alonso. Svelato il retroscena
La cosiddetta ‘Silly Season’ in Formula 1 di solito arriva durante le settimane prima della pausa estiva ma, questa stagione, rappresenta un’eccezione. Con quel termine si intende, essenzialmente, il momento in cui le indiscrezioni di mercato su team e piloti prendono il sopravvento rispetto alle dinamiche di pista. Momento che è arrivato in anticipo con il trasferimento di Hamilton alla Ferrari, ufficializzato lo scorso 1 febbraio.
Il sette volte campione britannico getta enormi incognite sul futuro di Carlos Sainz L’unica cosa appurata con certezza è che Sainz non indosserà la tuta rossa a partire dalla prossima stagione.
Ad alimentare le indiscrezioni ci ha pensato anche il caso Horner che ha aperto le porte a un eventuale cambio di scenario per Max Verstappen. Tra il possibile addio del campione olandese e la questione rinnovo per Sergio Perez, alla Red Bull era stato accostato anche di Fernando Alonso, anche lui in scadenza di contratto con l’Aston Martin.
Alonso, il retroscena di Helmut Marko
Lo spagnolo dell’Aston Martin ha però finito per rinnovare con la scuderia britannica. Tuttavia, un suo approdo alla RB era da escludere, almeno stando alle dichiarazioni di Helmut Marko al canale YouTube di ‘Formel1.de’.
Per l’immarcescibile consulente Red Bull, Verstappen e Alonso sono incompatibili perché “nessuno dei due è molto modesto”. Marko ha confermato i contatti con il pilota spagnolo ma ha riconosciuto che “un ambiente di lavoro armonioso è molto importante per Max e penso che probabilmente non sarebbe stato il caso di Alonso”.
Gli è stato inoltre domandato se trovasse allettante per Red Bull schierare i due migliori piloti dell’attuale griglia. Marko ha mantenuto la sua versione: “No, penso che sarebbe molto difficile per una squadra. Alonso sarebbe il campione del mondo più anziano mentre Max è il più giovane, sono generazioni a parte. Sono entrambi ottimi piloti ma hanno anche delle personalità imponenti. Sarebbe molto, molto difficile per una squadra portare la situazione in una direzione positiva”.
Questa dichiarazione mette in luce la filosofia della Red Bull che preferisce evitare conflitti interni tra piloti di forte personalità, privilegiando un ambiente più armonioso e collaborativo. Attualmente, la scuderia può contare su Max Verstappen, indiscusso leader del team, e Checo Pérez, il cui futuro però rimane incerto. La possibilità di un cambiamento nella formazione dei piloti non è esclusa.
L’idea di vedere due campioni del mondo come Alonso e Verstappen nello stesso team era affascinante per molti appassionati di Formula 1 ma la realtà del paddock è ben diversa. E i protagonisti coinvolti lo sanno bene.