Marc Marquez ha forzato troppo in allenamento: tifosi in ansia in vista della prossima corsa di Barcellona
Ci risiamo. Nemmeno il tempo di celebrare la ritrovata competitività di un campione che ha scritto la storia del motociclismo – e che promette, a giudicare dalle ultime corse – di continuare a farla, che ci ritroviamo a commentare per l’ennesima volta il verificarsi di una situazione purtroppo ricorrente nella carriera di Marc Marquez. Una caduta. Un incidente. Stavolta in allenamento, durante una sessione a bordo di una moto da cross.
Come anticipato, cadere per Marquez equivale quasi a sbagliare un diritto per un tennista o a sbagliare un gol davanti alla porta per un calciatore magari normalmente prolifico. È una cosa all’ordine del giorno. Durante l’intera sua carriera è stato il modo – implicito, poi ammesso in qualche modo direttamente dallo stesso pilota – per testare i propri limiti. Per prendere confidenza con la pista.
Per capire quanto tardi si possa frenare, e dove staccare. Il tutto per avere un piccolo vantaggio sugli avversari, per fare la differenza. Altrimenti, dicono gli addetti ai lavori, sarebbe un campione sì, ma come tanti altri.
Lui invece è Marc Marquez, uno che magari non si è fatto troppi amici in pista – per usare un eufemismo – ma che sa come ottenere il massimo dal mezzo che gli viene messo a disposizione. Come del resto sta facendo già in questo entusiasmante 2024, che lo vede a sole 40 lunghezze di distanza dal leader mondiale Jorge Martìn, e a soli due punti da Pecco Bagnaia. Che per inciso monta una Ducati ufficiale.
L’otto volte campione del mondo stava girando con la sua moto da cross sul circuito di Alcarrás assieme al fratello Alex quando improvvisamente ha peso il controllo del mezzo, rimediando – come documentato da una Instagram Story pubblicata sul suo profilo – una vistosa escoriazione sul braccio sinistro.
La buona notizia è che, spavento a parte, il pilota del Team Gresini non rischia di non partecipare alla prossima corsa: il Gp di casa sul circuito di Barcellona. La gara potrebbe essere decisiva per definire una volta per tutte le gerarchie in casa Ducati.
Per un Enea Bastianini che sembra ormai fuori di giochi nella corsa al posto nel Team Lenovo – quello che già garantisce a Pecco e allo stesso 26enne riminese una Desmosedici di ultima evoluzione – c’è un Jorge Martìn che spinge all’impazzata per approdare in Factory. E poi c’è lui, sempre Marc, che si sta candidando con delle credenziali serissime al posto di compagno di squadra del bicampione torinese. Ne vedremo delle belle, c’è da giurarci.
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