Un vero e proprio dramma quello che ha vissuto Matteo Berrettini: il racconto di chi lo conosce molto bene
Questi mesi non sono stati per nulla facili per Matteo Berrettini. Non solo dal punto di vista sportivo (alle prese con tantissimi infortuni che lo hanno pesantemente condizionato), ma anche dal punto di vista sentimentale dopo la rottura con l’ex velina di Striscia la Notizia, Melissa Satta. Sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto, con il ritorno su discreti livelli in campo, poi l’ennesimo infortunio che lo ha un po’ bloccato.
Il non aver partecipato agli Internazionali d’Italia, nella sua Roma, lo ha deluso non poco. Avrebbe voluto tanto esserci, così come il suo sogno è quello di partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi, fermo restando che fino a questo momento è fuori dalla classifica. In merito alla sua situazione ne ha parlato, in una lunga intervista, colui che lo conosce molto bene: stiamo parlando di Stefano Massari, mental coach del tennista 28enne, che ha rilasciato una bella intervista ai microfoni di “FanPage.it”.
Berrettini, il mental coach Massari: “Ha vissuto cose obbrobriose”
In primis Massari ha voluto fare il punto della situazione sul suo lavoro, ovvero in cosa consiste: “Sono un allenatore della parte mentale ed emotiva della prestazione. Da un lato lavoro sui pensieri che possono essere utili, e quindi anche su quelli inutili che possono capitare durante la prestazione, e dall’altro, sulla consapevolezza delle emozioni che si vivono durante le prestazioni e la gestione di queste emozioni”.
Lo stesso Berrettini, inoltre, ha dovuto fare i conti con delle pressioni non indifferenti. Per non parlare delle pesanti critiche che gli sono piovute addosso (senza esclusioni di colpi). Non tanto per la sua attività di tennista, ma soprattutto per la vita privata. Su questo Massari è stato fin troppo chiaro: “Oggi i campioni sono sottoposti a pressioni che quelli di 20-30 anni fa nemmeno si sognavano. Un campione deve imparare a gestire questo. Non è affatto semplice“.
Poi precisa dicendo: “Viviamo in un mondo selvaggio. Si rischia di essere sbranati e anche in questo Matteo Berrettini ha avuto grande forza d’animo. Su di lui sono state dette e scritte cose obbrobriose. Un insulto al genere umano: stiamo parlando dell’unico tennista italiano arrivato in finale a Wimbledon. Non c’è gratitudine verso di lui“.
Non è stato quindi facile per Berrettini che dovrà provare a rialzare ancora una volta la testa per provare a raggiungere i propri obiettivi e mettersi alle spalle un periodo buio.