Dopo la grande vittoria dell’Europa League, Gian Piero Gasperini ha parlato del trionfo della sua Atalanta nella finale contro il Bayer Leverkusen.
Gian Piero Gasperini la ringraziamo per aver vinto questa Coppa, per averci fatto vivere questa emozione?
“Grazie da parte nostra. Mai come in questi giorni abbiamo sentito il supporto di tutti e soprattutto dei nostri tifosi”.
Vi ha aiutato il pensiero di aver perso quella finale di Roma contro la Juventus?
“Devo dare merito ai ragazzi. Ci è rimasta indigesta la finale di Roma. Abbiamo fatto dieci partite bene e poi quella non siamo riusciti a giocarla bene. Poi si può perdere contro una grande squadra come la Juventus”.
Gasperini ce l’ha fatta, ha vinto questo trofeo…
”Devo ringraziare tutti che mi hanno dato la possibilità. Dal Genoa in poi, poi qua a Bergamo ho trovato l’ambiente ideale dove non hanno mai detto nulla. Abbiamo cambiato più Atalanta in questi anni e questo è un merito. Sono felice per questi ragazzi”.
Gasperini rimane all’Atalanta?
”Sono un po’ pesante, me ne rendo conto. Ma non è un problema di rapporti, è che abbiamo sempre l’ambizione di fare qualcosa in più, anche a livello tecnico. Non ci poniamo limiti. Parlerò col Presidente domani o dopo domani. Adesso festeggiamo, una festa così bella…”.
Ma quindi Gasperini va via?
“Se uno deve scegliere il momento di uscire è questo. Non lo so ci penserò…”.
Avete giocato la 7^ partita in 21 giorni…
”È stata durissima, è stata difficile. Avevamo stimoli enormi, star dentro tutte le competizioni ci ha aiutato. Giocare ogni volta non è stato un peso, non sentivamo la stanchezza. Adesso abbiamo fatto la scala e abbiamo anche un risvolto internazionale”.
E avete riportato un trofeo internazionale in Italia…
”Questo mi dà grande soddisfazione. Quello che ha fatto l’Atalanta è unico, abbiamo vinto senza fare grandi debiti ed è di più. E io non credo di essere più bravo di prima. Credo che abbiano vinto Bologna, Verona, Lecce, non solo Juve, Inter…”.
A chi dedica questa vittoria?
“Questa vittoria la dedico a tutta Bergamo e ai miei ragazzi”.